80esimo anniversario della Liberazione, le iniziative dell’ANPI Brindisi

BRINDISI- L’ANPI provinciale di Brindisi per l’80esimo anniversario della Liberazione.  Nel capoluogo uno straordinario 25 aprile. Venerdì 25 si inizia alle ore 10,30 con una Cerimonia in piazza Santa Teresa alla presenza della Autorità civili e militari. Di seguito, intorno alle ore 11, si proseguirà in piazza Sottile De Falco. Qui saranno accolti i partecipanti alla Pedalata antifascista di ANPI e Fiab dopo che avranno percorso le strade intitolate ai martiri della Resistenza e agli antifascisti. Dopo il discorso dell’ANPI Brindisi e di altre Autorità, interverranno il sindaco e un assessore del Consiglio dei ragazzi. Quindi sarà deposta una corona d’alloro sotto la targa dedicata al partigiano brindisino, medaglia d’oro della Resistenza, Vincenzo Gigante, e a tutti gli altri combattenti e i caduti della lotta di Liberazione di Brindisi e provincia. Come ogni anno, un cestino di fiori onorerà i finanzieri Tony Sottile e Alberto De Falco, vittime innocenti della mafia, partigiani della legalità. La mattina dopo, sabato 26 aprile, alle ore 10 ci si sposterà nella frazione di Tuturano per una cerimonia dell’ANPI Brindisi e dell’associazione fr/Azione di Tuturano davanti alla lapide dedicata alla Resistenza in piazza Regina Margherita. Eventi sono previsti in questi giorni organizzati dalle sezioni cittadine ANPI della provincia di Brindisi: Francavilla, Ostuni, Mesagne, Ceglie Messapica, Torre Santa Susanna, San Michele Salentino, Latiano, Carovigno. Comitato provinciale ANPI Brindisi fa suo l’appello dell’ANPI nazionale.
 Ottant’anni dopo, per una resistenza consapevole, pacifica, collettiva
25 aprile di ottant’anni fa.
In quella data simbolica fummo liberi e liberati. 

Liberi, finalmente, dopo vent’anni di dittatura fascista.
Liberati dal tallone di ferro nazista e dai complici fascisti di Hitler. Dal gigantesco massacro della seconda guerra mondiale con decine di milioni di morti e con le sue macerie materiali e morali. Dall’inaudito carico di violenza e distruzione, di deportazione e sterminio prodotti dal fascismo e dal nazismo.
Ottant’anni dopo viviamo un tempo sconcertante e sconvolgente, di ritorno della guerra, e in particolare della guerra ai civili, dei nazionalismi, dei fascismi e dei razzismi, di attacco alla democrazia, di impoverimento dei popoli.
Mai come oggi la memoria del 25 aprile ci dà la forza morale e civile per resistere e per rilanciare i principi costituzionali della Repubblica democratica fondata sul lavoro, della sovranità popolare, del ripudio della guerra come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali.
Mai come oggi siamo in prima fila per un’Italia, un’Europa, un mondo di libertà, eguaglianza, solidarietà, lavoro, pace, dignità della persona. È tempo di resistere, di affermare la più ampia unità per un’altra Italia, un’altra Europa, un altro mondo.
Mai come oggi ricordiamo con affetto e riconoscenza coloro che hanno combattuto e che hanno sacrificato la vita in quello straordinario evento storico chiamato Resistenza: antifasciste, antifascisti, partigiane, partigiani, staffette, lavoratrici, lavoratori, deportate, deportati, internati, militari, forze dell’ordine, religiose e religiosi. Da loro continuiamo e continueremo a prendere esempio.
Mai come oggi consegniamo alle nuove generazioni l’orizzonte di futuro che aveva negli occhi il popolo della Resistenza in quell’aprile 1945. Di nuovo, è tempo di resistenza, una resistenza consapevole, pacifica, collettiva. Di nuovo ci riconosciamo in un cammino di liberazione da percorrere insieme.
25 aprile 2025: mai come oggi, eccoci in tutte le piazze del nostro bellissimo Paese, per una grande festa popolare che inneggia alla pace, alla democrazia solidale, al lavoro!

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