BARI – Il Tar di Bari non decide sulla incompatibilità di Marcello Rollo, dichiara il difetto di giurisdizione, e rinvia la questione al giudice ordinario. La materia quindi non è del tribunale amministrativo ma della giurisdizione civile in quanto si tratta di un diritto soggettivo inerente l’elettorato passivo.
Insomma il Tar non ha competenza a decidere se Rollo può ricoprire simultaneamente l’incarico di presidente dell’Asi di Brindisi e di consigliere regionale. Il presidente- consigliere aveva infatti presentato ricorso al Tar impugnando la delibera approvata dal consiglio regionale che riconosceva l’incompatibilità tra i due ruoli. Il Tribunale amministrativo aveva in primo momento riconosciuto la sospensiva di quel provvedimento. Ora si è punto e a capo. L’assise regionale nella delibera approvata a maggio scorso aveva dato dieci giorni di tempo al consigliere dell’Udc per scegliere quale ruolo mantenere. Dopo la non decisione del Tar il consiglio dovrà stabilire se riunirsi per dichiarare decaduto Rollo.
Intanto il consigliere brindisino convinto della sua posizione intende ricorrere al giudice civile. “La legge non prevede alcuna incompatibilità tra le due cariche- questa la posizione da lui sostenuta in questi mesi, che oggi ribadisce- quindi andrò avanti. Pronto a iniziare un nuovo ricorso al giudice ordinario, sono in regola”.
Quella sulla incompatibilità di Rollo è una questione tutta brindisina, a sollevare l’ipotesi di incompatibilità in consiglio regionale è stato il consigliere regionale Giovanni Brigante (la Puglia per Vendola), battaglia che ha trovato sponda anche nell’opposizione, ai tempi delle elezioni regionali Rollo era candidato nella lista del Pdl, in caso di sua decadenza entrerebbe in assise l’azzurro fasanese Antonio Scianaro.
Lu.Po.
Lasciare la poltrona è cosa difficile per il sigr rollo…dopo la rovina di forza italia,rollo e co hanno ridotto ai minimi termini l udc…Toccherà anche all asi la stessa sorte??