Collaborazione tra Scuola in ospedale dell’IC Cappuccini e Dipartimento di Scienze dell’educazione dell’Università di Bologna

BRINDISI- La Scuola in ospedale dell’Istituto comprensivo Cappuccini di Brindisi, attiva nel reparto di Pediatria dell’ospedale Perrino, e il Dipartimento di Scienze dell’educazione “Giovanni Maria Bertin” dell’Università di Bologna insieme per la didattica innovativa. Domani, venerdì 21 marzo, la Scuola in ospedale, al decimo piano del Perrino, ospiterà i laboratori sul campo del dipartimento universitario. Queste attività rientrano nel percorso formativo dei docenti e saranno focalizzate sull’applicazione pratica delle metodologie didattiche a indirizzo montessoriano e sull’approccio alle discipline STEM (Scienza, Tecnologia, Ingegneria e Matematica).

I docenti del Dipartimento “Giovanni Maria Bertin” di Bologna sono Lucia Balduzzi, Maria Rosaria Nardone, Cristina Venturi e Pier Giuseppe Ellerani; i docenti della Scuola in ospedale sono Maria Beatrice Abbati, Carmen De Rinaldis, Paola Miceli, Antonella Vitto, Francesca Danese e Mariangela Potì.

La dirigente scolastica dell’Istituto comprensivo Cappuccini, Rosetta Carlino, sottolinea che “questa sinergia tra istituzione scolastica e universitaria rappresenta un’importante opportunità di arricchimento per entrambi gli enti. Il Dipartimento di Scienze dell’Educazione, quasi al termine del primo anno di attività al Perrino, avrà modo di osservare e monitorare in un contesto peculiare come quello ospedaliero l’efficacia di metodologie innovative, mentre la Scuola in ospedale potrà beneficiare di nuove prospettive pedagogiche”.

Per il direttore generale della Asl Maurizio De Nuccio “la Scuola in ospedale ha un ruolo decisivo nel garantire il diritto all’istruzione ai minori ricoverati, assicurando la continuità del loro percorso formativo in un ambiente adeguato e nel rispetto delle loro condizioni di salute. La partecipazione della Scuola in Ospedale ai progetti didattici dell’Istituto Comprensivo Cappuccini, di cui è parte integrante, testimonia l’impegno costante verso l’inclusione e la qualità dell’offerta formativa, in linea con le direttive ministeriali”.

 

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