Centrale di Cerano, Legambiente organizza: “La decarbonizzazione a Brindisi – SIN Polo energetico e polo chimico”

INTERVENTO/ La chiusura della centrale di Cerano e il fermo del Cracking sul petrolchimico, da un lato segnano un passo importante verso la decarbonizzazione ma, se non accompagnati da progetti concreti di re-industrializzazione green, rischiano di creare un’emergenza occupazionale senza precedenti. Paradossalmente, una città che ha contribuito in termini importanti allo sviluppo industriale della Regione, potrebbe continuare a pagare con costi sociali altissimi la riconversione del polo energetico e del polo chimico. Legambiente ha da tempo avviato un confronto sul futuro di Brindisi che oggi non può più prescindere dall’impegno formale delle istituzioni regionali e nazionali per costruire insieme il futuro sostenibile della città.

Se ne parlerà venerdì 28 marzo alle 17:30 a Brindisi, presso Palazzo Nervegna, nella sala Università Gino Strada, dove si terrà l’incontro “La decarbonizzazione a Brindisi – SIN Polo energetico e polo chimico”, organizzato da Legambiente Puglia e dal circolo locale.

Legambiente

1 Commento

  1. Gli ambientalisti i NO al carbone etc etc, non hanno mai parlato di occupazione, non è stata mai detta una parola in tutti questi anni in favore delle migliaia di persone che rischiano il loro posto di lavoro. A loro interessava solo la loro dea assurda di chiudere le uniche fonti di sostentamento di migliaia di famiglie. Ora se ne escono che sono preoccupati prendendoli per i fondelli. Volevano fare i protagonisti e ci stanno riuscendo, facendo passare notti insonni a tanti lavoratori e alle loro famiglie!!!!

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