BRINDISI- Al via un progetto pilota per la formazione di 126 infermieri esperti in famiglia e comunità. Nei giorni scorsi, nella sede della direzione generale in via Napoli, è stato siglato il protocollo d’intesa tra la Asl e l’Opi (Ordine delle professioni infermieristiche) Brindisi.
“L’iniziativa – sottolinea il direttore generale Maurizio De Nuccio – è sostenuta dalla Regione Puglia, in applicazione della deliberazione di Giunta regionale numero 940 del 4 luglio 2024 e dell’articolo 49 della legge regionale 37 del 2023. La figura dell’infermiere di famiglia e di comunità è fondamentale in ambito territoriale non solo per la cura di soggetti fragili come gli anziani, i pazienti cronici e le persone non autosufficienti, ma anche come professionista di riferimento per la promozione della salute e l’educazione sanitaria”.
Il percorso formativo prevede un totale di 220 ore, suddivise in 100 ore di lezioni frontali, 100 ore di tirocinio pratico sul campo, con la supervisione di un tutor per un apprendimento esperienziale, e 20 ore dedicate a un project work.
“La realizzazione di questo progetto – dichiara Paola De Biasi, presidente dell’Opi Brindisi – rappresenta un passo significativo per il potenziamento dell’assistenza territoriale e il riconoscimento del ruolo strategico dell’infermiere di famiglia e di comunità. Siamo orgogliosi di contribuire alla formazione di professionisti altamente qualificati, capaci di rispondere alle esigenze della popolazione e di garantire una continuità assistenziale efficace e capillare sul territorio. Questo è solo l’inizio di un percorso che auspichiamo possa consolidarsi e svilupparsi ulteriormente, in sinergia con le istituzioni e i servizi sanitari locali, per una sanità sempre più vicina ai cittadini”.
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