“Biologia con curvatura biomedica”, presentato il percorso di orientamento presso l’Ordine dei Medici

BRINDISI- Il percorso di potenziamento-orientamento del Liceo Scientifico e Classico “Pepe- Calamo” di Ostuni dedicato alla “Biologia con curvatura biomedica” , destinato ad appassionare gli studenti alla professione medica, è stato presentato questa mattina presso l’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri della provincia di Brindisi . Il progetto  che si basa sul Protocollo d’Intesa n°3095 del 21 marzo 2017 tra Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e  la Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri si propone:  di fornire strumenti idonei alla valutazione delle proprie attitudini, al fine di indirizzare gli allievi a scelte consapevoli​, appassionare i ragazzi allo studio della medicina​, far acquisire valide competenze che possano facilitare il superamento dei test di ammissione alle facoltà scientifiche e sanitarie, e favorire l’acquisizione di competenze in campo biologico, grazie anche all’adozione di pratiche didattiche attente alla dimensione laboratoriale.

Questa mattina gli studenti del Liceo “Pepe- Calamo” sono stati invitati a partecipare alla cerimonia inaugurale del percorso proprio nella sede dell’Ordine dei Medici di Brindisi al fine di toccare con mano l’impegno di chi ha scelto la professione sanitaria e ne ha fatto la propria “missione di vita”. Un’occasione di confronto ed approfondimento anche sulle responsabilità di chi svolge questo mestiere. “C’è chi del medico ha solo la maschera, diffida dei tuttologi” recita lo spot realizzato dalla Federazione Nazionale dell’Ordine dei Medici oggi proiettato a beneficio dei giovani studenti, un invito a diffidare di chi  non ha competenza e professionalità perché medici non ci si improvvisa.

“Orientare e vedere se si hanno le caratteristiche per intraprendere questa professione che rimane una delle più belle del  mondo ma sicuramente molto difficile- ha detto il presidente dell’Ordine dei Medici di Brindisi, il dott. Arturo Oliva- Noi stiamo cercando di recuperare l’obiettivo principale cioè l’alleanza terapeutica medico-paziente. Questi ragazzi stanno cerando di capire se questo percorso sia congeniale alle loro aspettative” .

Il percorso, infatti, è rivolto alle classi del secondo biennio e monoennio finale e comprende 40 ore di lezioni frontali (a cura dei docenti interni e dei medici esterni) e 10 ore di esperienze sul campo valide come Percorsi per le Competenze Trasversali e l’Orientamento (PCTO). Non solo, le 40 ore aggiuntive, sono suddivise in 20 ore di lezioni teoriche tenute dai docenti di scienze, e 20 ore di lezioni teorico-pratiche tenute da esperti medici individuati dall’ Ordine Provinciale dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri.  “L’obiettivo di questo corso è dare ai ragazzi di conoscere e comprendere meglio il mondo a cui sono destinati se dovessero scegliere una facoltà scientifica nel campo biomedico- ha spiegato il coordinatore medico del percorso il dott. Giuseppe Colucci- In modo che possano appassionarsi e siano consapevoli di questa scelta”. Il percorso di orientamento, quindi, va oltre le semplici nozioni didattiche ma mira a stimolare gli studenti . Il dirigente scolastico, dott. Salvatore Madaghiele, ha detto:  “Partecipano i ragazzi di terzo, quarto e quinto anno, per loro è importante perché non si tratta di un percorso superficiale ma consente loro di osservare da vicino queste discipline e valutare con attenzione le scelte future” . Per questo motivo il percorso ha una durata di tre anni ed è piuttosto articolato. “Il percorso è triennale , 40 ore all’anno con gli insegnati di scienze e con i medici- ha spiegato  il coordinatore didattico del percorso il prof. Saverio Ciraci- Ma c’è anche un percorso pratico, PCTO, alternanza scuola-lavoro presso strutture pubbliche e private che consentirà di osservare da vicino come si svolge il lavoro del medico”. Questa mattina alla cerimonia inaugurale ha partecipato anche il direttore generale della Asl di Brindisi, dott. Maurizio De Nuccio, che ha sottolineato: “I ragazzi sono più consapevoli delle loro alle scelte. La scuola non si limita a dare solo informazioni didattiche ma a fare da ponte tra il mondo dell’istruzione e quello del lavoro che renderà questi ragazzi veri professionisti del domani”.

 

Commenta per primo

Lascia un commento

L'indirizzo email non sarà pubblicato.


*