Un accordo internazionale per le tartarughe marine: nasce l’asse Berlino-Torre Guaceto per il centro recupero

CAROVIGNO – Organizzazione di campi di volontariato, residenze artistiche per la sensibilizzazione, raccolte fondi. Sono questi alcuni degli obbiettivi del protocollo d’intesa che lega la onlus tedesca illuseum.org e il Consorzio di Torre Guaceto per il sostegno del centro recupero tartarughe marine dell’area protetta pugliese.

“E’ nostro dovere impegnarci in modo tangibile per il contrasto del cambiamento climatico che si concretizza in devastazione degli ambienti naturali e conseguente sofferenza e scomparsa delle specie animali – ha dichiarato Michael Posch, fondatore di illuseum.org -, abbiamo scelto di sostenere le attività per le tartarughe marine di un’Istituzione dell’Italia del sud perché il Consorzio di Gestione di Torre Guaceto, oltre ad essere rinomato nel mondo per la sua ottima governance, è fatto di persone che credono fortemente nella missione comune e si dedicano con abnegazione al perseguimento della causa ambientalista ed animalista”.

illuseum.org è la neonata onlus fondata a Berlino dalla proprietà dell’omonimo museo che sorge nel cuore della capitale tedesca, dal grande amore per la natura di Posch, manager d’arte e attivista.

La Riserva Naturale dello Stato e Area Marina Protetta di Torre Guaceto, che insiste in Puglia, Italia, è uno scrigno di biodiversità e ricchezza vegetale e animale tutelata dal Consorzio di Gestione, ente pubblico non economico, che dal 2000 gestisce il Parco coniugando le azioni di protezione, anche piuttosto coraggiose, con quelle di promozione e fruizione sostenibile. Governance che è valsa nel tempo l’ottenimento di numerosi premi e attestazioni di qualità, tra i quali il Blu Park, titolo assegnato alle migliori AMP nel mondo, ed il MPA Award, per essere una delle due migliori aree marine in Europa.

“Abbiamo accolto l’offerta di collaborazione e sostegno di illuseum.org con estrema gioia – ha dichiarato il presidente del Consorzio di Gestione di Torre Guaceto, Rocky Malatesta -, in questa epoca di continue trasformazioni, la rete tra Istituzioni e partner privati è fondamentale per attuare piani concreti e di ampio respiro. Questa iniziativa ha ricevuto il plauso del Dipartimento turismo, economia della cultura e valorizzazione del territorio della Regione Puglia, che sosterrà le attività di informazione e coinvolgimento delle comunità attraverso le attività del settore comunicazione istituzionale del Governo regionale e dell’agenzia Pugliapromozione”.

L’accordo sottoscritto ieri a Berlino, dopo un confronto durato un anno, si concretizzerà nel breve periodo con la realizzazione di: workshop nella capitale tedesca per la sensibilizzazione sul tema della tutela delle tartarughe marine ed il sostegno al centro recupero di Torre Guaceto; l’organizzazione di campi di volontariato per amanti della natura tedeschi in riserva nei periodi di bassa stagione; una residenza artistica internazionale che attraverso il veicolo dei murales sappia porre al centro dell’attenzione europea la mission del progetto.

“Scambio di buone pratiche e di conoscenza, promozione del territorio, valorizzazione e difesa dei nostri ecosistemi attraverso azioni che coinvolgono diversi attori pubblici privati, anche oltre i confini nazionali. “Per questo e altri motivi accolgo con grande entusiasmo questa iniziativa – commenta l’assessora regionale all’Ambiente della Regione Puglia, Serena Triggiani -, che come Regione sosteniamo pienamente, supportando organismi come il Consorzio di difesa di Torre Guaceto, nel loro straordinario lavoro di salvaguardia del paesaggio e dell’ambiente, come di tutta quanta la geobiodiversità di cui la nostra terra è ricca. Questo progetto – prosegue l’assessora – rientra perfettamente nella nostra strategia di sviluppo sostenibile regionale, secondo gli indirizzi che l’Unione europea ci ha indicato. E sapere di poter collaborare anche con partner europei nel perseguimento degli obiettivi dell’Agenda 2030 ci incoraggia a fare sempre più e meglio per consegnare alle future generazioni un mondo accogliente e, appunto, sostenibile”.

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