SAN PIETRO VERNOTICO- «Stazione di San Pietro Vernotico, treno regionale per Bari. In stazione non è possibile fare il biglietto e bisogna recarsi in paese presso una tabaccheria (ma chi non ha la macchina come fa?). Mangio una brioche al volo e sono costretta a mettere la carta in borsa, non ci sono cestini per l’immondizia. Salgo sul treno e in metà delle carrozze non funziona l’aria condizionata, si muore di caldo già alle 7.30. E, a fronte di tutto ciò, il prezzo del biglietto è aumentato, a scapito soprattutto di lavoratori pendolari e studenti. Mi pare sufficiente per scrivere oggi stesso una lettera all’assessore regionale ai trasporti e a Trenitalia – Ferrovie dello Stato, non solo per segnalare i disservizi, ma per chiedere immediatamente che la stazione venga dotata di almeno di una macchinetta automatica per i biglietti». Esprime così tutto il suo disappunto, Elisa Mariano, deputata Pd di San Pietro Vernotico, in merito alle condizioni in cui la stazione ferroviaria del suo paese verserebbe e allo stato del servizio erogato da Trenitalia.
L’onorevole, per il suo sfogo, ha utilizzato il suo profilo Facebook, sempre più piazza virtuale dove condividere anche messaggi di tipo politico e sociale. Elisa Mariano, col garbo che unanimemente le viene riconosciuto, non le manda a dire ai responsabili dei trasporti e ai vertici dell’azienda, lamentandosi per quello visto e vissuto a terra e a bordo di un treno regionale, uno di quelli usati dai lavoratori pendolari e dagli studenti. Proprio queste, secondo l’onorevole Mariano, sarebbero le categorie maggiormente colpite dai disservizi della stazione di San Pietro e dai treni vecchi e per niente confortevoli, a fronte di un prezzo del biglietto che, tendenzialmente, non fa che aumentare.
Maurizio Distante
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