BRINDISI- Il foyer del Nuovo Teatro Verdi di Brindisi ospiterà venerdì 25 ottobre, alle ore 19 e con ingresso libero, la presentazione del romanzo “Il tempo trafitto” di Ilaria Ferramosca, vincitore lo scorso anno della prima edizione inediti del festival letterario “Giallo e Nero di Puglia”, organizzato dal Comune di Brindisi e realizzato in partnership con Giunti Editore, che ha curato la stampa e la distribuzione del libro. L’incontro sarà aperto dai saluti istituzionali del sindaco di Brindisi, Giuseppe Marchionna, e del presidente della Provincia, Toni Matarrelli. Modera la coordinatrice del festival, Regina Cesta.
Il festival, crocevia di autori e opere dedicato alla letteratura di genere noir, thriller e mystery, è stato lanciato a novembre 2022 a Mesagne e da allora ha mosso molteplici e importanti passi, tanto da diventare un caposaldo delle manifestazioni culturali in Puglia e nel panorama letterario nazionale.
L’esordio di Ilaria Ferramosca è un vortice inarrestabile di colpi di scena fino al finale che ricompone le tessere di un agghiacciante mosaico dove nulla è come sembra. L’incantevole Porto Ionico, borgo pugliese celebre per il mare, i locali e le spiagge, è scosso da un delitto atroce: Cristina Pascali e il piccolo Matteo, madre e figlio, sono stati massacrati con un coltello da cucina nella loro casa, senza nessuna apparente ragione. I sospetti si concentrano subito su Renato, detto Magritte per l’enorme talento nel disegno e affetto da un grave ritardo cognitivo. È stato l’ultimo a incontrare le vittime, e forse le sue condizioni mentali gli hanno dettato un oscuro quanto assurdo movente. A indagare sul caso è Agopar, investigatore al servizio dell’avvocato difensore di Renato, insieme alla psicologa Eliana Fiore. La loro è un’improbabile accoppiata: un’analista divoratrice compulsiva di cioccolata e un detective affascinante, tormentato da mille fobie e impegnato a celare la propria omosessualità per far fronte ai tabù della provincia. Addentrandosi nella vicenda, Agopar ed Eliana intuiscono che i disegni di Renato non sono così surreali e che le radici dell’omicidio affondano in un passato torbido, segnato dalla violenza, dall’omertà e da inconfessabili segreti.
Al termine sarà realizzato il firmacopie a cura di Giunti al Punto di Mesagne.
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