Ventenne morto in via Fani, la Procura apre un’inchiesta e sequestra parti della carreggiata

BRINDISI- Ventenne morto sulla strada dissestata, la Procura mette i sigilli. Sono stati sequestrati alcuni tratti della carreggiata in via Caduti di via Fani a Brindisi, dove lo scorso 15 settembre Mirko Conserva, 20 anni, cadde con la moto e perse la vita. La decisione è stata assunta dalla Procura di Brindisi che ha aperto un’inchiesta sul tragico incidente dopo la denuncia della famiglia assistita dall’avvocato Giacinto Epifani. La famiglia ha chiesto che si faccia chiarezza sulla morte del giovane che nella notte tra il 14 e il 15 settembre scorso percorreva quel tratto di strada per recarsi in ospedale dove avrebbe svolto il suo primo giorno di lavoro. Gli stessi genitori il 5 ottobre scorso hanno organizzato una fiaccolata in memoria del figlio, una manifestazione per ricordare il giovane e ammonire di chi dovere affinchè nessuno perda la vita più sulla strada , soprattutto se questa si presenta in cattive condizioni. L’avvocato Epifani già in quell’occasione aveva annunciato: “ Siamo qui perché vogliamo chiarezza, non puntiamo il dito su nessuno ma è giusto che si accertino eventuali responsabilità “.

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