SAN PIETRO VERNOTICO- L’iter che porterà alla riconversione dell’ex ospedale Ninetto Melli di San Pietro Vernotico in Pta è giunto quasi al termine e i lavori che modificheranno l’offerta sanitaria e assistenziale della struttura sono già in corso. È prevista la riorganizzazione del piano interrato, del piano rialzato, del piano primo, del secondo piano e del terzo piano dell’ala volta a sud est del fabbricato, per consentire di realizzare quanto previsto dal progetto originario. Nello specifico, al piano interrato saranno allocati i servizi di deposito farmacia, smistamento biancheria, deposito, spogliatoi; al piano rialzato troverà posto la comunità riabilitativa assistenziale psichiatrica; al primo piano ci sarà il nucleo di assistenza residenziale extra-ospedaliera a elevato impegno sanitario riabilitativo (RSA-R1); al secondo piano il nucleo di assistenza residenziale extra-ospedaliera estensiva per anziani; al terzo piano, infine, sarà istituito l’ospedale di comunità.
Per l’intervento è previsto un importo complessivo di 6 milioni e 300mila euro e, allo stato attuale, i lavori da eseguire riguardano la sistemazione di alcune opere edili di completamento (per lo più al piano terra e al piano interrato) e opere impiantistiche, fra le quali gli impianti elevatori. I lavori sono stati condizionati dall’esigenza di spostare varie attività sanitarie (Centro prelievi, ambulatori, Medicina dello sport) e da difficoltà operative delle imprese esecutrici. Da verifiche effettuate congiuntamente con la direzione dei lavori e con il raggruppamento di imprese, si stima che gli interventi saranno completati entro il primo trimestre del prossimo anno.
Nello stesso presidio territoriale, inoltre, sarà realizzata una Rems, la Residenza per l’esecuzione delle misure di sicurezza. La Asl Brindisi, infatti, dopo aver avviato il percorso per la creazione della struttura, ha individuato la sua collocazione all’interno del Pta di San Pietro Vernotico. Le Rems sono strutture sanitarie di accoglienza per gli autori di reato che soffrono di disturbi psichiatrici. Dopo la riconferma del finanziamento da parte del Ministero della Salute, la Regione Puglia ha consentito alla Asl Brindisi di procedere con il progetto e la conseguente esecuzione delle opere. L’intervento ha un valore complessivo di 4 milioni e 800mila euro e prevede la collocazione della Residenza all’interno della porzione sud del fabbricato dove è prevista l’occupazione di due livelli (piano rialzato e primo piano). L’aggiudicazione della procedura di gara è già avvenuta, mentre i lavori partiranno dopo gli spostamenti dei servizi sanitari di Reumatologia, Consultorio familiare, Servizio per le Dipendenze patologiche, Ufficio protesi. Entro la fine del 2024 inizieranno le attività di cantiere che vedranno impegnata la struttura tecnica per tutto il prossimo anno.
“Siamo costantemente impegnati a potenziare ed efficientare le strutture e i servizi aziendali – spiega Maurizio De Nuccio, direttore generale della Asl Brindisi – grazie alle opportunità di investimento che cogliamo e al supporto della Regione che ci affianca e ci sostiene nella nostra mission. Questa direzione strategica ha l’obiettivo di offrire all’utenza un’assistenza qualificata e, grazie a questi e agli altri interventi che sono in cantiere, stiamo riuscendo nello scopo che ci siamo prefissi”. Per presentare alla comunità sampietrana le novità previste dal piano della Asl, la sindaca Maria Lucia Argentieri convocherà per dicembre un Consiglio comunale monotematico.
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