Decarbonizzazione, Marchionna: “Silenzio assordante di Enel, servono piani industriali”

BRINDISI- “Ancora una volta ho ribadito questo assordante silenzio di Enel. Non è possibile che dopo 50anni di attività produttiva che questo territorio ha garantito al sistema Paese, che un’azienda di stato, quotata in borsa, possa pensare di spegnere l’interruttore ed andar via senza aver prima dismesso e bonificato le aree”. Lo ha detto il sindaco di Brindisi Pino Marchionna, come riporta l’Ansa,  a margine dell’incontro che si è tenuto in prefettura, promosso dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy, del comitato per la riconversione della centrale Enel di Cerano. Marchionna chiede, inoltre, che Enel colleghi in vista della chiusura della centrale anche un “progetto di compensazioni e investimenti paralleli che l’Enel deve a questa città, perché a questa città bisogna portare rispetto”. Su quelli che saranno i possibili investimenti post-carbone ,il sindaco ha evidenziato che “aspetto anche i progetti industriali più che le idee. Perché le idee sono tutte bellissime e condivisibili, legate alla nuova filiera delle energie rinnovabili, ma serve definire i piani industriali che abbiano tempi e investimenti certi”.” Ho sottolineato – ha concluso Marchionna – l’urgenza dell’accordo di programma, o legge speciale, perché comunque per avviare questi investimenti ci sarà bisogno di tempo ed i lavoratori devono essere tutelati”

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