BRINDISI- Escalation di aggressioni negli ospedali ai danni dei sanitari, i presidenti dell’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri di tutta la Puglia chiedono un incontro urgente al Presidente della Regione Michele Emiliano. Sono sempre più numerosi e frequenti gli episodi di violenza registrati ai danni dei sanitari che operano nelle strutture della nostra regione. Da Bari a Brindisi, Lecce e Taranto per arrivare sino a Foggia, il mestiere del medico è diventato oramai un “mestiere a rischio”. L’ultimo episodio si è consumato nel Policlinico riuniti di Foggia dove circa cinquanta persone hanno demolito ed aggredito a calci e pugni il personale sanitario dopo aver scoperto che una loro parente, una giovane di 23 anni, era deceduta in sala operatoria. “La professione medica è una missione, è molto di più che un semplice lavoro, è sacrificio e dedizione verso il prossimo- spiega il presidente dell’Ordine dei Medici e Odontoiatri della provincia di Brindisi, Arturo Oliva – per questo non può essere svolta nel timore di subire atti di violenza. Il clima in cui oggi si opera nel contesto sanitario è un clima di costante tensione e questo non è più tollerabile”. Il governo in questi mesi ha messo in atto alcuni provvedimenti ma nonostante questo la situazione non è affatto migliorata. “ E’ evidente che gli atti di repressione non sono sufficienti- prosegue Oliva- alla base del fenomeno vi è innanzitutto la scarsità del personale ed il conseguente affaticamento dei reparti. Un problema che negli anni si è cronicizzato. I medici, nonostante i doppi turni e tutti sforzi , fanno fatica oramai a dare risposte. E’ arrivato il momento di affrontare il problema per questo ci rivolgiamo al presidente Emiliano affinchè la Regione Puglia, per le sue competenze, individui misure concrete a tutela e a garanzia dei professionisti”. Nelle scorse ore il presidente dell’Ordine dei Medici della provincia di Bari, Filippo Anelli, ha inviato una missiva scritta al presidente Emiliano , a nome anche dei presidente dell’Omceo di Brindisi, Lecce , Taranto , Bat e Foggia, chiedendo un incontro urgente che consenta di valutare le istanze dei medici e gli strumenti più adeguati per arginare il fenomeno.
Commenta per primo