BRINDISI – “L’ ASL di Brindisi prevede l’istituzione dell’UNITA’ COMPLESSA di CHIRURGIA SENOLOGICA, evoluzione dell’attuale unità semplice dipartimentale che completa un processo iniziato oltre venti
anni fa e che ha trasformato la provincia con il più alto tasso di migrazione passiva extra provinciale ed extra regionale in quella con il maggior volume di interventi di chirurgia Senologica oncologica in Puglia e tra le prime cinque del sud Italia”. Ad annunciarlo sono la Fondazione Di Giulio, Andos e Cuore di donna, che da anni si battono per la istituzione dell’Unità complessa.
“Il perfezionamento di questo modello di cura, atteso e a lungo e invocato a gran voce dalle associazioni territoriali, rappresenta la garanzia di un diritto inalienabile, sancito da Parlamento Europeo e ripreso dalle direttive nazionali e regionali; diritto ai migliori percorsi di diagnosi e cura nella tempistica più idonea, spettante a ogni donna di un Paese appartenente all’Unione Europea, ovunque risieda e a prescindere dallo stato socio-economico – spòiegono le associazioni – Acclarato che la Breast Unit della nostra provincia già da molti anni garantisce percorsi specialistici multidisciplinari di alto profilo, saranno proprio i tempi d’attesa, nota dolente ormai cronica, a risentire favorevolmente dell’istituzione di una unità complessa di chirurgia senologica, poichè la migliore e più adeguata strutturazione non potrà che determinare maggiori opportunità di cura. Sosterremo questo piano aziendale con l’energia con cui sosteniamo da sempre il diritto alla salute, che in questo caso si chiama diritto alla sopravvivenza e possibilmente ad una migliore qualità di vita”.
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