Tentata estorsione con metodo mafioso, due arresti , ai  domiciliari anche un poliziotto per accesso abusivo banca dati

BRINDISI- Tentata estorsione con metodo mafioso, due arresti , ai  domiciliari anche un poliziotto per accesso abusivo banca dati.  Tre persone, tra cui un poliziotto in servizio a Brindisi, sono state arrestate nell’ambito di un ‘inchiesta su una presunta tentata estorsione ai danni dei titolari di un’ attività di gastronomia nel capoluogo messapico. In carcere con l’accusa di estorsione con l’aggravante del metodo mafioso B. M. e D. D. L., entrambi di 34 anni; ai domiciliari il vice ispettore I. Z., 51 anni, che risponde invece di accesso abusivo alla banca dati Sdi delle forze dell’ordine. Ai tre è stata notificata un’ordinanza di custodia cautelare disposta dal gip del tribunale di Lecce su richiesta della Dda dopo le indagini svolte da polizia e guardia di finanza. Una delle due vittime avrebbe denunciato di aver subito minacce e la presunta richiesta estorsiva di 20mila euro da M. e D. L. La stessa vittima si sarebbe rivolta al poliziotto indagato per ricevere informazioni su una serie di persone, già note alle forze dell’ordine, per intervenire in sua difesa dopo le minacce. Dall’attività investigativa emerge che già in passato il poliziotto avrebbe fatto accesso alla banca dati, non per ragioni d’ufficio.

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