Torre Guaceto: il Consorzio e Fondazione Sylva per la riforestazione

CAROVIGNO- Novemila nuovi alberi su un terreno di 5 ettari che digrada sul mare, a Torre Guaceto, sito naturalistico e paesaggistico tra i più importanti d’Italia. È il nuovo intervento di riforestazione realizzato da Fondazione Sylva, organizzazione no-profit impegnata nella rigenerazione ambientale. Il progetto si è potuto realizzare grazie alla collaborazione tra Sylva, il Consorzio di Gestione di Torre Guaceto, Agricola Guaceto e Athora.

I PARTNER
“Ringraziamo i partner di progetto per aver deciso di sostenere e dare nuova linfa vitale all’ecosistema di Torre Guaceto – dice il presidente del Consorzio, Rocky Malatesta – Ancora una volta la rete istituzionale, associativa e privata ha permesso di dare un aiuto concreto alla natura, questa è la strada giusta da percorrere”.
Agricola Guaceto, azienda operante da anni all’interno dell’area protetta, e Athora, gruppo assicurativo su scala europea, hanno cofinanziato l’intervento di riforestazione, che ricade parzialmente all’interno dell’area protetta.
“Ne è nato un modello d’intenti e progetti condivisi che mette insieme il pubblico e il privato, due mondi che non è così scontato riescano a dialogare intorno a un’idea forte come quella della rigenerazione di un territorio e della sfida difficile, ma ancora aperta, del contrasto al cambiamento climatico – dice il presidente di Fondazione Sylva Luigi de Vecchi – Siamo sicuri che questo modello, che ha come obiettivo il benessere di tutti e delle generazioni future, potrà essere guida e faro per altri progetti che verranno”.
LA RIFORESTAZIONE
L’intervento ha visto la messa a dimora di 9.000 piante scelte tra le specie autoctone della macchia mediterranea. In particolare: lentisco, corbezzolo, quercia (leccio e sughera), pino d’Aleppo, perastro, olmo e carrubo. Grazie alla disposizione degli alberi piantati, si svilupperà una vera e propria area boschiva, una querceta a prevalenza da sughero, specie presente nella fascia adriatica solo nel territorio di Brindisi.
Inoltre, internamente a questo imboschimento, è stata lasciata alla libera evoluzione naturale un’area di poco oltre il mezzo ettaro: ciò consentirà un notevole aumento della biodiversità e, di conseguenza, la possibilità per numerose specie animali di popolare l’area boschiva e nutrirsi in quella a prateria permanente.
“Abbiamo a cuore Torre Guaceto e, più in generale, la causa della tutela della biodiversità – dice Giulia Solaro del Borgo, amministratrice di Agricola Guaceto – Siamo felici di aver dato il nostro contributo per la realizzazione di questo progetto pioniere che ristabilirà la naturalità lì dove era scomparsa”.
“Siamo orgogliosi di partecipare a questo importante progetto insieme a Fondazione Sylva, che ci ha permesso di manifestare il nostro impegno verso la sostenibilità del territorio in maniera concreta – ha dichiarato il responsabile Bancassurance marketing Athora, Enrico Schiavetti -, Come società che si occupa di risparmio e previdenza, poniamo particolare attenzione al futuro, per aiutare le persone a realizzare i propri progetti a lungo termine. Crediamo fermamente che l’attenzione all’ambiente, il sostegno al territorio e una governance responsabile siano fondamentali per creare valore a lungo termine, non solo per i nostri clienti, ma per tutta la società”.
ACCORDO CONSORZIO TORRE GUACETO E FONDAZIONE SYLVA
L’impegno per Torre Guaceto va oltre la riforestazione. Il terreno riforestato, secondo l’accordo firmato oggi tra il Consorzio Torre Guaceto e Fondazione Sylva, diventa un’oasi destinata ad attività scientifica, didattica e di educazione ambientale. È prevista l’organizzazione di passeggiate naturalistiche, laboratori ludici e didattici; percorsi di formazione per tutte le età, visite guidate, attività culturali. L’obiettivo è creare un luogo di aggregazione che generi benessere e apprendimento, e sia aperto a tutti: bambini, adolescenti, scolaresche, famiglie, turisti, residenti.

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