BRINDISI- Il Sindacato Cobas ha svolto fin dal primo mattino di Giovedì 9 Maggio davanti i cancelli della Centrale Enel di Cerano una affollata assemblea di lavoratori delle ditte appaltatrici ;
prima iniziativa della giornata di protesta organizzata contro i 76 licenziamenti della ditta Sir e per gli investimenti alternativi , che sembrano essere dirottati in altri territori mentre qui si dorme.
L’appello del Cobas in assemblea è stato quello di costruire una altra giornata di protesta fin dal primo mattino di Mercoledì 15 Maggio alla Centrale di Cerano; per poi spostarsi a Bari dove arrivare in corteo alla Presidenza della Regione Puglia, in concomitanza dell’incontro previsto per Mercoledì 15 Maggio alle 14,30 presso la Task Force Regionale sulla occupazione guidata dal Presidente Leo Caroli.
La Task Force sulla occupazione ha quindi convocato per Mercoledì 15 maggio a Bari una riunione sui licenziamenti alla presenza dell’Enel.
Su questo l’assemblea è stata molto chiara, riportata poi nell’incontro avuto con il Sindaco di Brindisi, Pino Marchionna, ed il Prefetto di Brindisi, Luigi Carnevale .
Il Sindacato Cobas ha riferito al Signor Prefetto durante l’incontro che la riunione del 15 Maggio a Bari deve vedere presente non una scartina ma un alto rappresentante dell’Enel, per cominciare a fare il punto della situazione.
Abbiamo rappresentato anche la necessità di allarmare il Governo Nazionale della necessità di attuare gli investimenti già previsti che hanno preso il largo , unitamente ad ammortizzatori sociali capaci di traguardare l’arrivo degli stessi investimenti .
Il Signor Prefetto di Brindisi ha tenuto a precisare che fin dal primo giorno di presenza in città il tema del “Lavoro” è la sua maggiore preoccupazione.
Ha preso l’impegno di fare ciò che è possibile nel quadro delle sue competenze , rivolgendosi direttamente ad aziende e ministeri interessati;
il tutto rivolto a sostenere politiche alternative alle chiusure di impianti , per un sostegno reale al nostro territorio.
La delegazione dei lavoratori SIR ha rivolto inoltre un forte appello al Sindaco di Brindisi, Pino Brindisi, per sollecitare il Governo nazionale a restituire a Brindisi gli investimenti già programmati dall’Enel, che hanno già preso altri lidi.
Il Sindaco Marchionna ha ricevuto dal Governo Nazionale l’impegno a costruire percorsi di reindustrializzazione , ma il peso dell’incarico ci sembra estremamente eccesivo per essere svolto senza un Governo che investa seriamente per la nostra città.
Il Cobas ringrazia il Signor prefetto di Brindisi ,Luigi Carnevale , ed il Sindaco di Brindisi, Pino Marchionna,per gli incontri svolti rimanendo pronti a maggiori mobilitazioni popolari affinchè questa città abbia qualche probabilità di continuare ad esistere.
Appuntamento a giorno 15 Maggio.
La cosa assurda è che il Governo Italiano si sta facendo capofila della decarbonizzazione e chiuderà le centrali, prima delle altre nazioni. Praticamente ci stiamo dando una martellata sui marroni da soli, mentre le altre nazioni con il tempo in più che avranno rispetto a noi, probabilmente si organizzeranno e risolveranno il loro problema occupazionale. Come al solito noi e le nostre famiglie, ma includo anche le nostre aziende, saremo i più penalizzati. Urge fare un passo indietro, rivedere il programma di decarbonizzazione e UNIFORMARLO a tutti gli stati membri.