BRINDISI- “Sulla radiologia interventistica del Perrino di Brindisi ancora niente. Eppure dovevano riattivarla e risolvere il problema 108 giorni fa. E invece continuiamo ad avere solo un protocollo di trasporto dei pazienti agli ospedali di Lecce e Taranto, mettendo in crisi anche i DEA di Lecce e Taranto”. Così il consigliere regionale Fabiano Amati che aggiunge: “Il protocollo è stato peraltro contestato da tutti i radiologi interventisti ed esperti di emergenza, perché non si capisce che fine fanno i pazienti di Brindisi non trasportabili. Eppure sarebbe semplice: un provvedimento interaziendale, con indennizzo, per portare provvisoriamente a Brindisi qualche radiologo interventista, in grado di formare i radiologi attualmente in servizio o in via d’assunzione; un provvedimento aziendale di tipo organizzativo, a stralcio, per istituire l’unità operativa complessa di radiologia interventistica, sopprimendone una delle tante inutili in funzione, così da rendere appetibile anche la sede di Brindisi. E se la radiologia interventistica piange la radiologia diagnostica non ride. Siamo in attesa dell’assunzione degli specializzandi, impedita a quanto pare dall’Università di Bari, nonostante avessi avuto rassicurazione di pronta soluzione sia dal Rettore che dal Direttore generale. Ma io non voglio più le rassicurazioni da comunicati stampa, accompagnati da photo opportunity; non si fa così la sanità. Io desidero solo certezze sul servizio che funziona, perché è l’unico fatto coincidente con la salute delle persone.”
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