Istituto di vigilanza Rangers, dipendenti in stato di agitazione

BRINDISI- Il Sindacato Cobas dichiara lo stato di agitazione dei lavoratori dell’istituto di vigilanza Rangers ed organizza un sit in Mercoledì 10 Aprile dalle ore 7,00 alle ore 12,00 davanti la sede dello stesso istituto di vigilanza Rangers in via Angelo Titi (di fronte all’ASI) .

“Il motivo della protesta è motivata dal fatto che l’azienda  non intende aderire ad una nostra richiesta di incontro sui problemi di sicurezza che ci sono nei campi fotovoltaici- dice il sindacato-  Il Sindacato Cobas ,di fronte alla arroganza della azienda, ha intanto chiesto nella giornata dell’8 Aprile  l’intervento dello Spesal ,struttura della Asl preposta ai controlli sui posti di lavoro. La  richiesta allo Spesal   di realizzare un controllo presso la azienda Rangers  ha lo scopo di   sapere finalmente  le regole a cui devono  sottostare come azienda   rivolte a  tutelare la salute dei lavoratori nella attività espletate  nei campi fotovoltaici. La richiesta di incontro del  Cobas nasce nella giornata del 15 Marzo scorso quando  i lavoratori informano il Cobas  di strane comunicazioni aziendali in merito alla attività lavorativa nei campi fotovoltaici, che prevedono anche  provvedimenti disciplinari. L’ incontro diventava  l’occasione per chiedere di  queste comunicazioni ed  anche  quali fossero le regole di sicurezza per il lavoro nei campi fotovoltaici. Il diritto di conoscere i rischi e la formazione relativa    per una sicurezza lavorativa per questa azienda è forse qualcosa da non prendere in considerazione , pur sapendo che il diritto alla salute è un diritto costituzionale che può essere esercitato da ogni singolo lavoratore ? La paura che hanno avuto tutti i lavoratori fino ad oggi ad affrontare il problema è stata rotta , non si può andare a lavoro con la paura di non tornare a casa . Il Cobas continuerà ad insistere fino alla soluzione del problema”.

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