BRINDISI- Ha attraversato la strada statale 613, la Brindisi-Lecce, insieme a due suoi compagni, venendo travolto da un’auto che nulla ha potuto per evitarlo. Sembrava spacciato, M. A. M., senegalese 25enne. Giaceva al suolo senza dare segni di vita quando il suo sfortunato investitore, un leccese al ritorno dalle vacanze che viaggiava a bordo di una Lancia Y, ha chiamato il 118 per i primi soccorsi. Una volta giunto all’ospedale Antonio Perrino di Brindisi, dopo le cure d’emergenza e le analisi del caso, però, il giovane è stato dichiarato guaribile in 30 giorni. Avrebbe riportato delle fratture in varie parti del corpo. Vista la dinamica dei fatti, al 25enne è andata più che bene.
Erano circa le 5.30, quando M.M., insieme a due altri uomini, ha scavalcato, bici in spalla, il guardrail che delimita la superstrada all’altezza dell’ svincolo per La Rosa.Una volta affrontata la prima carreggiata, i tre hanno superato il new jersey che divide i due sensi di marcia, correndo verso l’altra sponda della strada. Due su tre l’hanno scampata: M.M., invece, è stato centrato in pieno dalla Lancia Y del leccese che non ha potuto evitare il giovane, sbucatogli davanti all’ultimo momento. I due che erano col 25enne, scampati alle auto in transito sulla superstrada in quei momenti, si sono allontanati, lasciando l’amico agonizzante sull’asfalto. Il conducente dell’auto, invece, ha immediatamente allertato il 118. Quando è arrivata l’ambulanza sul luogo dello schianto, le condizioni del 25enne parevano disperate. Arrivati in ospedale, però, si è potuto tirare un sospiro di sollievo: le ferite riportate nel tremendo impatto sarebbero guaribili in appena 30 giorni. Per accertare lo svolgimento dei fatti, sono intervenuti sul posto gli agenti della Polstrada coordinati dal vicequestore Gianfranco Martorano, i quali stanno verificando anche la regolarità della posizione giuridica del giovane investito, controllandone il permesso di soggiorno.
Maurizio Distante
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