Decreto di fermo per la nave che ha salvato i migranti, domani sit in di solidarietà delle associazioni

BRINDISI- Decreto di fermo per la Ocean Viking, contestate violazioni alla legge Piantedosi. La nave era giunta ieri nel porto di Brindisi con 261 migranti salvate in acque libiche. Il sequestro è stato disposto per 20 giorni ed è prevista anche una sanzione amministrativa. “Dover giustificare il semplice atto di salvare vite umane in mare non ha senso, né morale né legale. La Ocean Viking ha salvato 261 persone che erano in estremo e imminente pericolo di morte- spiega Soazic Dupuy, direttrice delle operazioni di SOS MEDITERRANEE che si trova a bordo della Ocean Viking- Le motovedette libiche stanno riportando con la forza i naufraghi in Libia, in contrasto con l’obbligo legale di farli sbarcare in un porto sicuro. Eppure, non soltanto sono loro a creare il caos sulla rotta marittima più letale al mondo, ma vengono anche credutiti e sostenuti dalle istituzioni europee, mentre coloro che hanno il dovere di salvare vite in mare vengono arrestati”.  Stando a quanto riferisce l’organizzazione non appena la Ocean Viking è arrivata nel porto di Brindisi ieri mattina le autorità italiane hanno presentato un decreto firmato col quale si comminano 20 giorni di detenzione e di 3.333 euro di multa,  “basandosi esclusivamente sulle false dichiarazioni delle pattuglie libiche che quotidianamente riportano le persone in Libia, dove avvengono gravi violazioni dei diritti umani -dicono-  L’equipaggio di SOS MEDITERRANEE non ha avuto alcuna possibilità di spiegare cosa è realmente accaduto. SOS MEDITERRANEE avrebbe innumerevoli prove della vera sequenza di eventi del 6 febbraio: delle intercettazioni da parte delle navi libiche, delle loro manovre irregolari, aggressive e pericolose, e dei soccorsi effettuati dal  team”.  A fronte di tutto questo le associazioni Mesagne Bene Comune, Anpi Brindisi, Emergency gruppo provinciale di Brindisi, Voci della Terra, Migrantes, Comunità Africana di Brindisi e provincia, Casa Betania, Forum per cambiare l’ordine delle cose, CGIL Brindisi, ARCI Brindisi, La Collettiva TransFemministaQueer Brindisi e il Coordinamento provinciale Libera Brindisi hanno organizzato per domani un sit in di solidarietà presso la banchina antistante i giardinetti-Lungomare Brindisi.

BrindisiOggi

Commenta per primo

Lascia un commento

L'indirizzo email non sarà pubblicato.


*