BRINDISI- E’ stata finalmente pubblicata la circolare per il pagamento in busta paga del Bonus Mamme Lavoratrici, come previsto dalla Legge di Bilancio 2024. Questo incentivo, che può arrivare fino a 3.000 euro annui, è rivolto alle madri con almeno due figli, esteso in via sperimentale anche alle madri con due figli nel corso del 2024.
L’esonero contributivo, parte integrante delle misure per ridurre il cuneo fiscale, sarà operativo a partire da febbraio 2024, riflettendosi sugli stipendi delle lavoratrici. La circolare Inps fornisce le indicazioni operative per applicare questo beneficio, che risulta particolarmente significativo per le lavoratrici con responsabilità familiari.
Benefici e durata dello sgravio
La Legge di Bilancio 2024 prevede uno sgravio dei contributi previdenziali pari al 9,19% della retribuzione, fino a un massimo di 3.000 euro annui, per le lavoratrici con almeno due figli. Questo beneficio è pensato per le dipendenti del settore pubblico e privato con contratto a tempo indeterminato.
La circolare Inps offre esempi pratici per illustrare la durata dell’esonero contributivo. Ad esempio, se una madre ha tre figli e il più piccolo compie il diciottesimo anno di età il 19 ottobre 2025, l’applicazione dell’esonero terminerà in ottobre 2025.
Come ottenere lo sgravio
Le lavoratrici a tempo indeterminato possono comunicare al datore di lavoro la loro volontà di usufruire dell’esonero, specificando il numero dei figli. La procedura sarà poi attivata dal datore di lavoro, il quale esporrà l’esonero nelle denunce retributive.
La circolare fornisce chiare istruzioni su come richiedere questo beneficio, permettendo alle lavoratrici di godere di uno stipendio più consistente e contribuendo al sostegno delle famiglie.
Pagamento a partire da Febbraio 2024
Nonostante il ritardo nella pubblicazione della circolare Inps, le somme a titolo di sgravio totale saranno riconosciute a partire da febbraio 2024. Il mese arretrato di gennaio sarà incluso nel pagamento per coloro che soddisfano i requisiti già da inizio anno.
“Questa iniziativa – afferma Elena Marrazzi, responsabile Coordinamento Donne Fials – rappresenta un passo significativo per il supporto delle mamme lavoratrici e delle loro famiglie, contribuendo a garantire una maggiore stabilità economica in un contesto in cui le responsabilità familiari sono particolarmente rilevanti”.
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