Le nuove sfide della medicina di precisione, un evento formativo in memoria del dottor Pietro Gatti

BRINDISI- Le nuove sfide della medicina di precisione: questo il titolo di un evento organizzato dall’Unità operativa di Medicina interna del Perrino e dall’Unità Formazione aziendale e universitaria in memoria del dottor Pietro Gatti e in programma a Brindisi il 16 febbraio, a partire dalle 8.30 nel Polo Universitario in piazza Di Summa. Responsabile scientifico dottor Raffaele Quarta.

Un’opportunità per figure sanitarie differenti di confrontarsi e dialogare sulle tematiche emergenti della pratica clinica, promuovendo uno scambio di idee necessario ad affrontare le numerose sfide presenti e future.

Interverranno per i saluti istituzionali il direttore generale della Asl Brindisi, Maurizio De Nuccio, il direttore sanitario Vincenzo Gigantelli e il direttore amministrativo Loredana Carulli, il presidente della Scuola di Medicina dell’Università degli Studi di Bari Alessandro Dell’Erba, la coordinatrice interclasse Polo Universitario Brindisi-Lecce-Tricase Anna Maria Sardanelli, il presidente dell’Ordine dei Medici di Brindisi, Arturo Oliva, il presidente dell’Ordine delle professioni infermieristiche di Brindisi, Antonio Scarpa, e il vicepresidente nazionale Siemc (Associazione italiana di ecografia in Medicina e chirurgia) Antonio Metrangolo. Raffaele Quarta presenterà il corso con Maria Angela Barletta, direttore facente funzione del reparto di Medicina interna dell’ospedale Perrino.

Il fegato come organo bersaglio dell’autoimmunità è il titolo della Lectio magistralis del professore emerito di Clinica medica dell’Università degli Studi di Bari, Francesco Dammacco, maestro del dottor Gatti.

Dal 1990 Gatti aveva frequentato da studente prima, da specialista in Oncologia poi e successivamente in qualità di ricercatore universitario il Dipartimento di Scienze biomediche e oncologia umana – sezione di Medicina interna, diretto dal professor Dammacco. I principali interessi di studio di Pietro Gatti erano rappresentati da epatopatie ed epatocarcinomi, trattamenti integrati dei tumori primitivi e secondari epatici, malattie immunoproliferative, linfomi di Hodgkin e non Hodgkin, connettiviti, vasculiti e malattie metaboliche.

Angelo Vacca, direttore del Dipartimento di Medicina di precisione e rigenerativa, direttore della Scuola di specializzazione in Medicina d’emergenza dell’Università di Bari si soffermerà su “telemedicina e salute” e i nuovi modelli per prendersi cura del paziente, mentre Sergio Murrone, medico della Unità operativa di Radiologia del Perrino si occuperà della diagnosi non invasiva in urgenza e dell’importanza crescente di ecografia ed ecocolordoppler.

Di salute e ambiente e dell’approccio “One Health” parlerà il professor Luigi Vimercati, direttore della Scuola di specializzazione in Medicina del lavoro dell’Università di Bari; l’infermiera del Centro trasfusionale del Perrino Marica Suma affronterà il tema del “futuro degli infermieri: i professionisti assistiti dalle nuove tecnologie”; “l’ecografia: il fonendoscopio dell’internista di ultima generazione” è invece il titolo dell’intervento di Emanuela Ciracì, direttore Unità operativa di Medicina interna dell’ospedale di Ostuni.

Il futuro della Gastroenterologia: nuove tecnologie per la diagnosi e cura del paziente è l’argomento dell’intervento di Giovanni Luca Rizzo, medico Unità operativa Gastroenterologia ospedale Perrino; di ecografia della tiroide parlerà Andrea Dell’Olio, medico responsabile della Radiologia dell’ospedale di Bisceglie; Paolo Di Giuseppe, medico responsabile della Reumatologia della Asl Brindisi tratterà le nuove sfide della medicina di precisione.

L’evento prevede 4 crediti Ecm ed è aperto a 100 partecipanti appartenenti a tutte le professioni sanitarie impiegate nella Asl Brindisi. Per informazioni rivolgersi a Daniela Fiorentino della segreteria organizzativa email formazione@asl.brindisi.it.

BrindisiOggi

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