BRINDISI- Dal primo febbraio chiude il Centro Antiviolenza a Brindisi, la CGIL scende in piazza. “La notizia di sospensione del servizio del Centro di Anti Violenza a partire dal 1° febbraio prossimo da parte del Comune di Brindisi ci lascia a dir poco sconcertati- dice la CGIL- Il CAV che da oltre 25 anni si occupa di tutelare minori e donne vittime di violenza, abusi e maltrattamenti, cessa la sua attività poiché il Comune di Brindisi decide di non dare continuità al servizio nonostante ci siano finanziamenti regionali già stanziati ad hoc. Questa decisione scellerata, oltre ad essere un forte segnale di arretramento e discriminazione sul versante dei diritti da parte dell’amministrazione di Brindisi, nega l’accesso alle vittime ad un servizio, spesso “salvavita”, che è ormai considerato essenziale per arginare i casi di violenza sempre più frequenti”. Alla luce di questo monta la protesta e la CGIL è pronta a scendere in piazza per protestare il prossimo 6 febbraio. Il programma prevede il raduno di tutti i partecipanti alle ore 9.30 in piazza Cairoli a Brindisi. Il corteo partirà alle ore 10 per raggiungere la sede del Comune dove sarà richiesto un incontro al sindaco. “Invitiamo le associazioni, le lavoratrici e i lavoratori, le cittadine e i cittadini e tutti coloro- conclude la CGIL- che hanno a cuore il benessere di donne e minori del nostro territorio chiedendo di aderire e partecipare attivamente alla manifestazione”.
BrindisiOggi
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