INTERVENTO/ Dall’ultima rilevazione effettuata dalla Regione la percentuale della raccolta differenziata nel Comune di Brindisi, pari al 43,5%, è tra le più basse in Puglia.
Un incentivo ad aumentare la percentuale della raccolta differenziata potrebbe derivare dalla presenza di Centri di raccolta comunali.
Ricordiamo che a seguito di una sentenza del Consiglio di Stato, che ha annullato una delibera della ARERA (Agenzia di Regolazione per l’Energia, le Reti e l’Ambiente) con cui si calmieravano le tariffe per lo smaltimento dei rifiuti in impianti di proprietà dei privati, vi è il rischio che la TARI possa aumentare anche del 50% e che solo incrementando la percentuale di raccolta differenziata si può ridurre l’imposta a carico dei cittadini.
La possibilità di creare nuovi Centri di raccolta dei rifiuti è ora offerta dall’Avviso pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione Puglia n. 113 del 28 dicembre 2023 con cui viene finanziata la creazione di nuovi CCR.
Abbiamo inviato pertanto una nota al Sindaco, all’Assessore preposto alla gestione del ciclo dei rifiuti ed al Dirigente della Ripartizione Ambiente affinché venga avanzata alla Regione Puglia la proposta per il finanziamento di un Centro di raccolta nella frazione di Tuturano da realizzare in aree destinate a servizi nel Piano di zona 167 di quel quartiere. Si tratta di aree già di proprietà della Amministrazione Comunale e dotate di comode strade di accesso. E’ bene precisare che l’Avviso consente la presentazione di una sola proposta progettuale riguardante un unico CCR e che, sebbene la scadenza per la presentazione della domanda sia le ore 12.00 del 12 aprile 2024, la procedura valutativa è a sportello e pertanto verranno privilegiate le proposte progettuali secondo l’ordine di arrivo delle stesse e fino a esaurimento delle risorse finanziarie disponibili. C’è da augurarsi che la nostra proposta riceva l’adeguata attenzione ferma restando la riserva di presentare una apposita mozione in Consiglio Comunale.
IL GRUPPO CONSILIARE PRI
Veronica MASTROGIACOMO
Gabriele ANTONINO
Il centro di raccolta attuale è assolutamente insufficiente, ci sono stata per portare qualcosa di piccolo ingombro e non lo hanno preso perché “non c’è spazio” , e quindi devo prenotare il ritiro a domicilio tramite telefono… in questa città va sempre peggio, i servizi ormai sono a livello di Terzo Mondo! Un’altra considerazione… se i brindisini non fanno la differenziata, la ditta incaricata, la polizia locale e chiunque sia preposto al servizio non dovrebbero intervenire con le sanzioni previste? Sto forse parlando di fantascienza? Eppure negli altri Comuni, anche della Puglia, lo fanno!