Basell, il Ministero : “Massima attenzione, un tavolo per la chimica”

BRINDISI- Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy risponde all’interrogazione dell’on. Stefanazzi: “Massima attenzione, si valuta l’istituzione di  un tavolo per la chimica”. L’on. Michele  Stefanazzi del Pd aveva presentato una interrogazione scritta tesa a conoscere gli interventi  del Ministero delle Imprese e del Made in Italy per scongiurare la chiusura dello stabilimento brindisino della Lyondell Basell e quali iniziative si intendono intraprendere in tema di politiche industriali per salvaguardare settori strategici per gli interessi economici nazionali, come quello chimico. Oggi il sottosegretario di Stato , l’avvocato Fausta Bergamotto, restituisce speranza ai 41 dispendenti il cui licenziamento sembrava imminente. La Bergamotto ha spiegato che il sito di Brindisi che produce polipropilene, basato su due tecnologie proprietarie: Spheripol e Spherizone, la prima impiegata nel settore degli imballaggi e in quello alimentare , mentre la  seconda costituisce un unicum nel settore ed è utilizzata per applicazioni di tubi, materiale edilizio, nel settore automotive e infine per i prodotti casalinghi, resta strategico.

“Con un’informativa del 5 settembre scorso , Lyondell Base/I ha annunciato la volontà di chiudere detto impianto con il conseguente esubero strutturale di 47 lavoratori, riconducendo tale decisione a difficoltà congiunturali del polo chimico brindisino e all’obsolescenza dei macchinari dell’impianto- spiega la sottosegretario- Al riguardo si informa che in data 20 settembre 2023 si è svolto un incontro in sede regionale (Puglia) sulla situazione di crisi innescata da tale decisione . In tale occasione l’azienda ha confermato la chiusura dell’impianto ma ha garantito una gestione non traumatica degli esuberi (prospettando tra l’altro il possibile utilizzo degli ammortizzatori sociali, il trasferimento dei lavoratori presso il sito di Ferrara nonché l’accompagnamento alla pensione) .Come già comunicato in occasione di un’interrogazione del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, Regione Puglia ha altresì informato che la prima fase della procedura di licenziamento collettivo risulta essersi chiusa lo scorso 18 ottobre , con esito negativo; con la successiva fase amministrativa presso l’Agenzia regionale per le politiche attive, si è addivenuti lo scorso 1O novembre ad un accordo sottoscritto da tutte le parti, che delinea gli impegni di azienda e lavoratori, con rinvio ad un successivo incontro da tenersi a gennaio 2024” . Così è stata aperta un’interlocuzione  istituzionale con l’Azienda rispetto alla quale Lyondell Base/I ha dato la propria disponibilità a valutare in prospettiva l’eventuale consolidamento del sito brindisino . Decisamente un cambio di rotta che apre a nuove prospettive. “Rispetto a tale vicenda , si informa che il Ministero delle imprese e del Made in Italy- rassicura la Bergamotto- manterrà alta l’attenzione, al fine di salvaguardare la produzione nonché i lavoratori coinvolti, posto che il polipropilene e il polietilene sono i polimeri che maggiormente pervadono il sistema produttivo (essendo rispettivamente la prima e la seconda materia plastica al mondo per quantità prodotte) .In particolare si evidenzia che in Italia i succitati polimeri rappresentano “/a materia prima ” per numerose PMI trasformatrici a valle del ciclo produttivo, appartenenti a vari settori del Made in Italy”. Non solo considerata l’importanza del settore, conclude, si sta valutando di riattivare presso il Ministero l’apposito Tavolo  per  la chimica presieduto dal Ministro Adolfo  Urso e partecipato – oltre che dal Ministero dell’Ambiente e  della  Sicurezza  Energetica  –  da  rappresentanti  delle imprese del settore e da organizzazioni sindacali  nazionali di categoria,  con la finalità di definire una strategia nazionale per la chimica .

BrindisiOggi

 

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