BRINDISI- Durante l’incontro che Confesercenti ha tenuto con i propri associati, le cui attività ricadono su via Palmiro Togliatti e Viale Aldo Moro, che rappresentano i tratti stradali in cui si sta realizzando la pista ciclabile, sono emerse alcune e importanti criticità che si celano dietro questa progettualità, già determinata nel 2020, con l’approvazione del relativo progetto da parte dell’Amministrazione comunale dell’epoca.
In sintesi, gli esercenti interessati hanno posto le seguenti anomalie: dimensioni ridotte della carreggiata, sia nel senso di marcia verso il rione S.Elia che viceversa verso il centro cittadino, difficoltà di transito legate anche ai tanti incroci a raso di cui dispongono quei tratti stradali, che impediscono manovre di svolta in sicurezza, difficoltà di predisporre adeguati stalli di parcheggio, mancati introiti dei commercianti della zona, come confermato dai dati messi a confronto con quelli dello stesso periodo dello scorso anno, il mancato raggiungimento dei livelli di salubrità dell’aria, così come previsto dai progetti approvati.
Stante questa situazione, Confesercenti resta disponibile ad ulteriori confronti con gli enti e le categorie professionali interessati e preposti. Tuttavia, l’assemblea, a cui hanno partecipato anche, in quanto invitati, il presidente della commissione consiliare Ambiente, Roberto Quarta, e il consigliere comunale Pierpaolo Strippoli, ha assunto come proprie decisioni il ripristino dello stato dei luoghi e il ristori dei danni economici degli esercenti della zona interessata dai lavori per realizzare la pista ciclabile.
I danni chiedeteli attaccando il patrimonio personale dei precedenti amministratori, perché questi hanno fatto un danno incalcolabile alla comunità dei brindisini.
Spero solo che si sbrighino a togliere tutto e ripristinare il manto stradale poi le colpe hanno poca importanza tanto non pagherà nessuno.