BRINDISI- “Il reparto di geriatria del Perrino di Brindisi ha perso due medici, trasferiti ad altre mansioni con provvedimenti irragionevoli e – forse – pure vietati. Chiedo la revoca immediata perché si rischia la sospensione dell’attività in un ospedale di II livello. Un’assurdità”. Lo dichiara il presidente della Commissione regionale bilancio e programmazione Fabiano Amati. “L’organico attuale del reparto di geriatria era composto da 9 medici, compreso il primario facente funzioni che svolge i turni come gli altri. Dal 1 ottobre è stata trasferita un’unità alla lungodegenza di San Pietro Vernotico, sguarnendo l’organico già in deficit- dice Amati- Ma non solo. È stato autorizzato dal 1 novembre un ulteriore trasferimento verso il distretto di San Pietro Vernotico, mettendo seriamente a rischio il servizio. I trasferimenti appaiono irrazionali, irragionevoli e forse pure vietati, in una situazione che già vede il reparto di geriatria incapace di fornire l’attività ambulatoriale. Se questi provvedimenti di trasferimento dovessero essere confermati, il reparto avrebbe solo 6 medici in grado di turnare (uno è in possesso di esenzione e autorizzato al solo servizio di mattina), per cui non sarà più possibile assicurare la turnazione e quindi si rischia la sospensione dell’attività. Chiedo immediatamente la revoca dei provvedimenti di trasferimento, nell’attesa dell’istituzione di AziendaZero come unica soluzione per monitorare al meglio l’impiego di personale ed evitare atti di così lampante nocività per le esigenze dei malati”.
BrindisiOggi
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