Soccorso, anche una motovedetta della Capitaneria di Brindisi a Lampedusa

BRINDISI- Nel pomeriggio di ieri, 15 settembre, la Motovedetta CP 281 della Capitaneria di Porto di Brindisi ha raggiunto il porto di Lampedusa, dove si tratterrà fino al prossimo 15 novembre allo scopo di potenziare il dispositivo navale operante nell’area dello Stretto di Sicilia per le attività di border surveillance e ricerca e soccorso in mare all’interno delle acque di responsabilità nazionale.

L’equipaggio dell’Unità, composto da nove uomini, verrà integrato per l’occasione da personale abilitato “soccorritore marittimo” del Corpo delle Capitanerie di Porto, figura altamente specializzata per gli interventi in acqua che si aggiungerà all’ordinario dispositivo di soccorso.

L’impiego della Motovedetta brindisina rientra in un normale avvicendamento di personale ed assetti navali presso la 7ª Squadriglia della Guardia Costiera di Lampedusa, in questo momento storico particolarmente denso di attività di assistenza e soccorso verso imbarcazioni di migranti in difficoltà che tentano di raggiungere l’isola.

Prima della partenza, l’equipaggio ha ricevuto il saluto del Capitano di Vascello Luigi AMITRANO, Comandante della Capitaneria di Porto di Brindisi, che, augurando mare calmo e vento in poppa a tutto l’equipaggio, ha sottolineato l’importanza del lavoro svolto dal Corpo delle Capitanerie di Porto – Guardia Costiera nel Mediterraneo centrale a tutela della vita umana in mare.

BrindisiOggi

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