Ex Ostello della Gioventù, si apre il 14 settembre

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BRINDISI- L’ex Ostello della Gioventù pronto ad aprire, si parte il 14 settembre ma a scegliere il nuovo nome della struttura sarà la comunità brindisina e non solo. E’ stato lanciato nelle ultime ore un sondaggio per decidere quale sarà il nome con il quale turisti e viandanti indicheranno il loro alloggio. La scelta tra cinque nomi di respiro internazionale: OHstel Brindisi- Stunning stay; DEER Hostel (nello stemma della città c’è un cervo che è anche il simbolo);  Greetings from Brindisi; YOU Hostel- Whatever traveler YOU are; Sostello (esiste un profilo fb con poco più di 200 follower) ed Errare Hostel- Chi viaggia non sbaglia mai. “ Abbiamo lanciato questa proposta per coinvolgere la comunità brindisina visto che l’Ostello fa parte del territorio in pratica da sempre- spiega  Pierangelo Argentieri, presidente dei Federalberghi ed a capo della società aggiudicataria (la Puglia Holiday) della gestione della struttura- il bello dell’Ostello è che ha acceso i ricordi di una certa parte di Brindisi, che ha una certa età, i non più giovani tra virgolette, e l’entusiasmo dei ragazzi”. L’ex Ostello della Gioventù è stato recuperato negli ultimi due anni grazie ad una serie di finanziamenti a cui ha avuto accesso il Comune di Brindisi. La struttura era stata inaugurata nei primi anni ’60, era considerato il fiore all’occhiello tra le strutture destinate all’accoglienza. Le foto dell’epoca mostrano le camere arredate con cura, la sala comune per l’intrattenimento, il refettorio e un giardino curatissimo. Non solo, l’Ostello della Gioventù concepito come una struttura adatta all’accoglienza dei giovani, aveva anche a disposizione una piscina e un campo da tennis a disposizione. La piscina, olimpionica tra le altre cose , si trovava, e si trova ancora, nei pressi di Cala Materdomini, oggi ridotta ad un rudere, era uno degli impianti all’avanguardia gestita dalla Marina Militare. Il campo da tennis, che oggi rientra nel comprensorio del Circolo Tennis, a pochi passi dall’Ostello, anche quello era a disposizione dei giovani ospiti.Per4 anni poi è rimasto abbandonato sino a quando nel 2016 fu fatto un sopralluogo dai tecnici del Comune, erano i mesi in cui la Regione Puglia aveva avviato la procedura per l’acquisizione a tutolo gratuito dell’Ostello a favore del Comune di Brindisi. La procedura dell’acquisizione si è perfezionata  ad ottobre 2018 con la sottoscrizione del protocollo d’intesa con la Regione Puglia. Di fatto, lo stesso Ente territoriale ha disciplinato, attraverso la L.R. n. 30 del 20 ottobre 2015, il trasferimento a titolo gratuito del compendio “Ostello della Gioventù”, di proprietà dell’Azienda di Promozione Turistica di Brindisi. L’idea progettuale sin dall’inizio è stata quella di rilanciare la struttura dal punto di vista turistico-culturale. A soli due chilometri dall’Aeroporto del Salento, nell’immaginario dei progettisti potrebbe, se recuperata, essere un punto di accoglienza “per camminatori, pellegrini e ciclisti che attraversano il territorio brindisino per dirigersi verso la Terra Santa, lungo i cammini e percorsi storico-religiosi e ciclabili pertinenti la città di Brindisi, come la Via Francigena, la via Appia-Traiana e la ciclovia Adriatica”. Il turismo lento promuove la qualità e l’esperienza contrapponendosi al turismo di massa, veloce e di consumo che poco valorizza le tipicità di un luogo. Non solo, turismo lento è anche conoscenza e scoperta di cibi biologici a chilometro zero,  propensione a destinazioni attente dal risparmio energetico e alla raccolta differenziata per perseguire valori sostenibili verso un turismo più sano e reale. Per chi viaggia in chiave slowè cresciuta la volontà di andar oltre alla brochure e conoscere l’impatto ambientale di una struttura turistica e la sensibilità ecologica dei gestori o la provenienza e del cibo prima di acquistare un determinato servizio. Potrebbe essere questa la chiave di svolta dell’Ostello, inserito in un circuito del turismo lento, potrebbe contribuire a valorizzare e promuovere il territorio.

A maggio scorso al termine dei lavori di ristrutturazione ha pubblicato un bando per la gestione che è stata aggiudicata dalla Puglia Holiday.“Non esiste solo il turismo alto ma esiste anche una parte di turismo, che forse, ce ne stiamo dimenticando, di chi vuole fare una vacanza low cost- dice Argentieri-  Perché c’è un turismo, anche per scelta , che decide di condividere gli spazi e non può spendere mille euro a notte. Poi diventa una risposta naturale anche all’ex alberghiero, l’Ostello fatto bene è una forma di turismo che al pari di un Hotel 5 stelle merita dignità, soprattutto deve essere un luogo dove oltre a dormire ci si deve ritrovare, anche una offerta food and beverage. Ha trenta posti letto, ha sia camere private che camere collettive  però nonostante questo stiamo cercando di disegnare un arredamento che sia più possibile anche riservato. L’idea è quella di progettare gli interni senza toccare nulla, come previsto dal capitolato di appalto, ma lavorando sugli arredi, sulle atmosfere, far nascere all’interno una piccola attività di food and beverage così da dare un servizio agli avventori ma anche all’utenza di Brindisi”. Il costo delle camere oscilla dalle 35 euro alle 100 euro solo per dormire, con servizi basic . “Era giusto così- aggiunge Argentieri- un prezzo accessibile a tutti che richiami l’attenzione tanto dei turisti quanto quella dei brindisini. Abbiamo già parecchie prenotazioni per settembre ed ottobre, se avessimo aperto ad agosto avremmo riempito anche quello”.  La struttura avrà quindi una gestione giovane e servizi moderni, con la possibilità di noleggiare mezzi per la mobilità sostenibile, spazi di coworking ed altro: insomma, una struttura che sia proiettata il più possibile orientato verso le esigenze delle nuove forme di turismo. Un esempio potrebbe essere quello dei nomadi digitali. Argentieri ha inoltre spiegato che, all’interno del suo gruppo, l’ostello potrebbe anche costituire una palestra per i più giovani, perché la forma di gestione di una struttura di quel tipo può anche dare la crescita di quella parte dell’azienda. Insomma tutto pronto per aprire, il 14 settembre ci sarà l’inaugurazione della struttura il cui nome sarà deciso proprio in questi giorni, basterà partecipare al sondaggio, come dire ora la parola ai cittadini.

Lucia Pezzuto per Il7Magazine

 

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