«Verdi in Città», rassegna musicale, presentato il cartellone

BRINDISI- È stata presentata questa mattina, nella Sala del Capitello di Palazzo Granafei-Nervegna a Brindisi, la rassegna di musica e teatro outdoor, dal titolo «Verdi in Città», organizzata dal Teatro Pubblico Pugliese e dalla Fondazione Nuovo Teatro Verdi tra luglio e agosto. All’incontro hanno partecipato il direttore del Polo BiblioMuseale di Brindisi, Emilia Mannozzi, il direttore del Teatro Pubblico Pugliese, Sante Levante, e il direttore artistico del Verdi, Carmelo Grassi. Un percorso tra generi che lega i linguaggi della musica, della letteratura e del teatro, pensato per un pubblico eterogeneo che voglia godere di titoli originali e di qualità. L’ingresso è libero. La rassegna vede il sostegno e la partecipazione di Enel in qualità di sponsor ufficiale. Tutti gli spettacoli si terranno alle ore 21 in piazza Duomo nello spazio antistante il Museo archeologico “Ribezzo”, salvo il concerto all’alba del 6 agosto. «Contiamo – ha spiegato Emilia Mannozzi – di dare impulso a nuove esperienze coniugando proposte culturali con le potenzialità che il territorio possiede. Il museo archeologico farà da quinta scenica a quasi tutte le iniziative che interpretano in modo originale il tema del mito e del viaggio, così legato alla realtà qualificante del nostro museo. Al pari del viaggio, il mito rappresenta un “manifesto” portato e tramandato per vicende e testimonianze. I miti evocavano una tradizione di qualcosa di conosciuto, oggi giungono a noi come forma poetica e figurata che permette di produrre conoscenza». «L’iniziativa – ha aggiunto Sante Levante – conferma il clima di dialogo e sinergia tra il Teatro Pubblico Pugliese e la città di Brindisi, che si ripropone nel segno di progetti e percorsi culturali improntati alla riscoperta della identità del territorio. Si tratta di un’intesa di cooperazione destinata a consolidarsi nel corso della stagione teatrale del Verdi».    È infine intervenuto Carmelo Grassi per illustrare le attività del programma. «Tanti titoli da seguire – ha detto -, con la certezza, per chi lo vorrà, di trovare un luogo condiviso per incrociare le proprie curiosità e i propri interessi in sintonia e in relazione con altre persone. Con la rassegna contiamo di portare in piazza famiglie e giovani, di animare la scena in un luogo della città che evoca pagine di storia legate all’immaginario del viaggio e del mito». Si comincia giovedì 27 luglio con il concerto di Senza­_Cri, la giovane cantautrice brindisina, volto rivelazione della nuova generazione del pop italiano che, dopo aver vinto Area Sanremo nel 2021 ed essere stata selezionata tra i dodici finalisti di Sanremo Giovani dello stesso anno, arriva a Brindisi con un brano pieno di energia, dal titolo “Non ti sopporto più”, fuori dallo scorso maggio su tutte le piattaforme digitali e che l’artista definisce «una dedica alla musica, in cui ho sempre trovato la spalla su cui piangere, ma che talvolta ho realizzato essere la causa dei miei dolori». Secondo appuntamento venerdì 4 agosto con “Mito in fabula”. Enrico Lo Verso è protagonista di un’opera popolare – adattata e diretta da Alessandra Pizzi – che intesse il racconto di storie legate al variopinto universo delle Metamorfosi di Ovidio. Lo Verso ripercorre gesta dei grandi e celebri miti, restituendo al racconto la sua funzione principale: rendere immortale il pensiero e il valore della classicità. Uno spettacolo che attinge alla poesia epica per ritrovare insegnamenti e valori che oggi, a distanza di duemila anni dalla scrittura delle Metamorfosi, sono straordinariamente attuali.

Torna domenica 6 agosto, con inizio alle ore 5, il tradizionale concerto all’alba (il sole sorgerà alle 5.49). Luogo scelto quest’anno l’area antistante l’Estoril Beach Club, in via Torpediniera Climene, in località Materdomini. Saranno Guido Di Leone alla chitarra e Francesca Leone alla voce a calare la bellezza del risveglio della luce e le vibrazioni della musica d’autore nel silenzio della natura, le irripetibili meraviglie del luogo rigonfio di storia e di mare, elementi di un concerto capace di unire sonorità intime e delicate con il talento dei due interpreti. Il jazz incontra la poetica e lo stile della bossa nova e del samba – con un sound ricco di saudade, ritmo, armonie e melodie ricercate – e lo fa seguendo le tracce di brani evergreen, alcuni quasi dimenticati dai più, e di altri appartenenti al vocabolario di ogni appassionato di musica.  Venerdì 11 agosto in scena il Trio Felix, composto da Marilena Gaudio (soprano), Giacomo Piepoli (clarinetto) e Flavio Peconio (pianoforte), con un programma che compie un viaggio – non solo geografico e storico ma anche nello spazio dell’anima – dalle atmosfere bucoliche della Germania di Kreutzer e Kalliwoda fino all’opera italiana di Giacomo Puccini, con le celebri arie da “Madama Butterfly”, “La bohème” e “Tosca”. Secondo le istruzioni del compositore, nell’intermezzo “Always Smaller”, fantasia umoristica del tedesco Adolf Schreiner, il clarinettista smonta gradualmente lo strumento partendo dalla campana fino a suonare solo sulla canna. Finale dedicato ai classici napoletani “I’ te vurria vasà” di Eduardo Di Capua e “Reginella” di Libero Bovio e Gaetano Lama. Ancora musica venerdì 18 agosto con SudesTrio, un originale trio formato da Vince Abbracciante alla fisarmonica, Giorgio Vendola al contrabbasso e Fabio Accardi alla batteria. Il repertorio è costituito in gran parte da composizioni originali che si ispirano all’immaginario sonoro dei tre artisti fatto di jazz, tango, samba, colonne sonore, dal quale trapela appieno la loro “pugliesità”. Non mancano incursioni e rielaborazioni di brani scritti da grandi maestri della musica brasiliana come Edu Lobo, Jobim, Milton Nascimento, Chico Buarque, Egberto Gismonti, Hermeto Pascoal.

Deciso cambio di registro lunedì 21 agosto con uno spettacolo fuori dai canoni convenzionali che promette di regalare emozioni, follia, divertimento ed energia: “ImproShow” è uno spettacolo di improvvisazione teatrale nel quale gli attori della compagnia Improvvisart danno vita a un format senza copione, senza costumi e scenografia, creandolo al momento grazie all’interazione diretta con il pubblico. All’inizio, gli spettatori avranno a disposizione dei bigliettini sui quali poter scrivere i titoli delle improvvisazioni, gli stili o i personaggi che vorrebbero vedere in scena: gli attori, estraendoli da una boule, li utilizzeranno come ispirazione per liberare storie inedite e improvvisate.

Ultimo titolo in rassegna, “Discorso sul Mito. Il ritorno di Ulisse in patria”, in piazza venerdì 25 agosto: un solo attore, Vittorio Continelli, accompagnato da un musicista, fa rivivere attraverso il racconto orale le vicende della mitologia classica restituendo uno sguardo talvolta impietoso, talvolta divertito sull’umanità e sul presente. Ognuno può riconoscersi nei sentimenti e nelle azioni dei protagonisti delle storie – dèi ed eroi ma non solo. “Discorso sul Mito” mette in scena passioni, sentimenti, avventure, disavventure, amori, metamorfosi e ci racconta tutti così come siamo: coraggiosi e codardi allo stesso tempo, avventurieri e vittime delle nostre più intime paure. È il racconto dell’umanità attraverso il filtro di storie antichissime.

 

 

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