Brindisi come “Grande fratello”, finanziato il progetto per 28 telecamere

BRINDISI- (di Lucia Pezzuto per il 7Magazine)Un sistema di videosorveglianza all’avanguardia dotato di ben 28 occhi elettronici direttamente collegati attraverso software innovativi con la nuova centrale operativa della Polizia Locale, la città di Brindisi sotto l’occhio del “Grande Fratello”. E’ stato finanziato con 250mila euro il progetto del Comune di Brindisi presentato al Ministero dell’Interno per la realizzazione di impianti di videosorveglianza integrata per la sicurezza urbana, nell’ambito dei fondi P.O.N. e P.O.C. “Legalità ” 2014/2020. Questo sofisticato sistema avrà il compito di monitorare le aree a rischio della città h.24. Dal Parco del Cillarese a Piazza Mercato, da Parco Di Giulio al parcheggio dell’ Ospedale Perrino,  da Piazza Crispi , prospicente la stazione ferroviaria, al Parco Cesare Braico sino ad arrivare a Corso Garibaldi intersezione Corso Roma ed ancora la rotatoria d’ingresso della SS7, la rotatoria in via provinciale S.Vito e via Ciciriello, la rotatoria in viale Arno e via provinciale per Lecce. Ogni angolo di aggregazione ed aree verde sarà videosorvegliata. Le telecamere saranno installate sui pali preesistenti, ed avranno una focale che consentirà una visibilità il più possibile ampia in altissima risoluzione. Queste, a seconda della posizione in cui saranno collocate, potranno essere collegate agli impianti luce di proprietà comunale o potranno essere alimentate da nuovi allacci Enel in relazione alla tipologia ed alle servitù dell’area in cui saranno insediate. Stessa soluzione potrà essere trovata per alimentare i ponti radio HiperLan di rilancio verso la sede del Comando di Polizia Locale del Comune di Brindisi. Le telecamere scelte sono le Bullet che permettono di ottenere ottime riprese anche in condizioni di scarsa illuminazione con dettagli più nitidi anche nelle zone d’ombra, presenta un’ottica motorizzata che permette all’utente di ingrandire e mettere a fuoco l’immagine direttamente dall’interfaccia web. Ma ci saranno anche le telecamere di tipo “Panoramica Multisensor 360°.

A questo proposito a febbraio dello scorso anno è stata realizzata una nuova centrale operativa all’interno del Comando della Polizia locale con sistemi hardware all’avanguardia con computer e monitor in grado di riprodurre sia singolarmente le immagini delle telecamere sia a gruppi di 25 telecamere per monitor. Per cui in sintesi, dato il numero atteso di nuove telecamere pari a 28 ed il numero dei nuovi flussi video pari a 75 si aggancerà  al videowall già esistente con  tre monitor di grande formato dedicati alla visualizzazione, questi ultimi sono già installati a parete e di dimensioni tali che le immagini siano nitide e leggibili ad alta risoluzione. La trasmissione dei dati  sarà fatta con sistema HiperLan con rilancio su punti già esistenti o di nuova realizzazione e  sarà in grado di trasferire le immagini in alta risoluzione presso la Centrale Operativa del Comando di Polizia Locale di Brindisi. Telecamere saranno  telecamere bullet fisse e panoramiche 360° multisensor. Non solo, nel progetto è previsto anche che siano realizzati dei punti di rilancio radio per il collegamento delle aree sotto videosorvegliate. Questi punti di rilancio saranno collegati presso l’ I.C. Tuturano, il  Comando Vigili del Fuoco, la Scuola Media Salvemini di Brindisi, l’Istituto Comprensivo Centro e la stessa centrale operativa  del Comando Polizia Locale. Come dicevamo il progetto,   “Realizzazione impianti di videosorveglianza per aree cittadine e lettura targhe agli accessi con gestione centralizzata presso il Comando di Polizia Locale”, ha lo scopo di rendere sicure e controllate alcune aree cittadine vulnerabili o a rischio conclamato, comunemente luoghi di aggregazione, mediante telecamere ad altissima risoluzione, fisse e panoramiche a 360 gradi, in grado di controllare vasti spazi. Gli operatori delegati alla gestione quotidiana della sicurezza della città di Brindisi avranno a disposizione  “strumenti di analisi, visione e controllo costante, in grado di rendere la loro azione tempestiva ed efficace”. Le aree, come dicevamo,  che verranno dotate di videosorveglianza, sono state individuate tra i luoghi maggiormente frequentati e sulla base di uno storico di eventi delinquenziali già verificatisi. Spesso quando si sono registrati incidenti o episodi di violenza e vandalismo proprio la mancanza di un adeguato sistema di videosorveglianza non ha consentito di verificare i fatti o individuare eventuali responsabili. “E’la prima volta che il Comune di Brindisi si dota di un sistema di videosorveglianza urbana proprio- ha spiegato il comandante della Polizia Locale di Brindisi, Antonio Orefice- perché sino ad ora ci siamo appoggiate sulle uniche telecamere che ci sono in città del Ministero dell’Interno, questo invece verrà gestito direttamente dalla sala operativa della Polizia Locale e saranno stavolta le forze dell’ordine di competenza generale ad appoggiarsi a noi, per così dire. Sono sistemi molto avanzati quelli che stiamo installando e ci auguriamo che sia soltanto il primo nucleo di infrastrutturazione perché poi vorremmo allargare soprattutto alle periferie. Inoltre tra questi ci sono tre sistemi di lettura targa, che non sono solo telecamere, che hanno la possibilità di incamerare  dati utili in sia in termini di polizia giudiziaria e sia in termini di pubblica sicurezza”. In qualche modo questo sistema innovativo consentirà di avere una visione più ampia di ciò che accade nella nostra città e potrebbe costituire un efficace deterrente per i malintenzionati. Resta il fatto che la stessa centrale operativa della Polizia Locale è collegata con la Questura ed il Comando provinciale dei Vigili del Fuoco , questo consentirà , quando se ne ravvede la necessità, di appontare un intervento congiunto anche con le forze dell’ordine e gli operatori del soccorso. “Ringrazio il Comando di Polizia Locale e la Direzione Lavori Pubblici che, su indirizzo della precedente Amministrazione e d’intesa con la Prefettura e la Questura di Brindisi, hanno realizzato la progettazione- ha detto il neo sindaco di Brindisi, Giuseppe Marchionna- Questo sistema, costituente il primo nucleo di telecamere di alta qualità di proprietà del Comune di Brindisi, sarà gestito dalla Sala Operativa del Comando di Polizia Locale che, in un’ottica di collaborazione sinergica con le Forze di Polizia a competenza generale, renderà la città più sicura”. Ovviamente tutte le aree video sorvegliate saranno segnalate alla cittadinanza da opportuni cartelli avvisatori posizionati in ingresso alle aree interessate. I cartelli segnaletici saranno posizionati quindi in corrispondenza delle tabelle indicatrici di località e in ingresso alle aree delimitate sorvegliate per la piena conformità con le indicazioni date dal Garante nei pronunciamenti più recenti. Quello di Brindisi non è stato l’unico progetto di videosorveglianza integrata finanziato in provincia, ben altri cinque comuni hanno beneficiato del finanziamento, quali  Carovigno, Fasano, Francavilla Fontana, Mesagne ed Ostuni, per un importo complessivo di  1.450.000 euro. Le proposte progettuali presentate dalle singole amministrazioni locali sono state valutate positivamente prima dalla Prefettura di Brindisi e successivamente approvate dall’Autorità di Gestione del P.O.C., operante presso il Dipartimento della Pubblica Sicurezza del Ministero dell’Interno.

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