Maria Lucia Argentieri, la prima sindaca di San Pietro: «Per me la politica è una passione»

SAN PIETRO VERNOTICO- E’ una mamma di 47 anni impegnata nel sociale, insegnante di sostegno nella scuola superiore ma con una grande passione per la politica che negli ultimi anni l’ha portata a ricoprire diversi ruoli nelle amministrazioni, oggi Maria Lucia Argentieri è il nuovo sindaco, anzi “sindaca” come dicono i suoi sostenitori, di San Pietro Vernotico. Argentieri è stata eletta con la lista civica “Domani Argentieri sindaca”, Pd e 5Stelle, nell’ultima tornata elettorale del 14 e 15 maggio scorso battendo il suo avversario Pasquale Rizzo, sindaco uscente con “Insieme per Rizzo”. Una sfida elettorale vinta con un margine di otto voti e durante la quale non sono mancati momenti di tensione tanto da richiedere l’intervento della Prefetta di Brindisi quando durante lo spoglio delle schede sono stati messe in discussione la validità di alcune preferenze. Argentieri è diventata sindaca ottenendo 3.565 preferenze rispetto alle 3.557 di Rizzo. Su 12.239 elettori hanno votato 7.328 cittadini (59,87 per cento). Schede nulle: 146. Schede bianche: 54; schede contestate: 6. Nonostante qualcuno dica che non finirà così questa vicenda , la nuova prima cittadina si gode la vittoria con grande entusiasmo ed è già a lavoro conciliando i n nuovi impegni amministrativi con quelli famigliari e professionali. Insegnante di sostegno nella scuola superiore De Marco di Brindisi porterà a termine l’anno scolastico e non è disposta a rinunciare neppure al prossimo. Ma facciamo un passo indietro.
Maria Lucia Argentieri nasce a Torino e vive la sua infanzia e l’adolescenza un po in giro per l’Italia. “Sono nata a Torino perché i miei genitori lavoravano fuori, però poi sono tornata a Brindisi- racconta- la scuola primaria l’ho fatta qui, poi le scuole medie le ho fatte a Roma e poi sono tornata nuovamente a Brindisi ho fatto le scuole superiori a Brindisi e mi sono laureata a Lecce in economia bancaria, le mie materie di insegnamento sono la matematica applicata ed economia aziendale”. Lo scorso anno ha intrapreso l’insegnamento di sostegno dopo aver conseguito l’abilitazione. “L’anno scorso ho fatto il concorso per abilitarmi e specializzarmi sul sostegno con l’università del Salento a Lecce, ho partecipato al concorso, l’ho superato, adesso sono in prima fascia e quindi ora mi occupo del sostegno ed è un’esperienza bellissima che mi ha arricchito professionalmente- dice- Questo è un mondo nuovo per me ma che mi dà tanto. Comunque ho lavorato sempre sul sostegno anche negli anni precedenti. Poi sul sostegno c’è sempre mancanza di personale e per questo ho voluto almeno specializzarmi. In più dall’anno scorso al De Marco è stato introdotto un nuovo indirizzo “Veleria” , il primo laboratorio in Italia, e quindi i ragazzi realizzano anche le vele e la manutenzione. La Preside Rita De Vito mi ha voluto fortemente nella sua scuola perché voleva che seguissi la programmazione, perché c’è da scrivere i libri di testo . Ed è iniziato con me questa cosa nuova. E quest’anno invece sono sul sostegno perché per l’appunto lo scorso anno mi sono abilitata”.


La nuova sindaca, sposata da 25 anni e mamma di due ragazzi di 20 e 23 anni, è particolarmente impegnata nel sociale e nonostante i molteplici impegni si dedica anche al volontariato. “Sono impegnata nel sociale -dice con orgoglio- faccio volontariato un paio di volte a settimana nella chiesa con un dopo scuola per ragazzi , cerco di dedicarmi un po’ agli altri”. Parallelamente a questi impegni negli anni ha coltivato anche la passione per la politica. “La mia esperienza politica nasce nel 2005 con l’amministrazione Rollo e quindi ho avuto la possibilità di fare l’assessore al Bilancio per 5 anni, dal 2005 al 2010 -racconta- poi sono stata i cinque anni successivi all’opposizione poi nel 2015 mi sono di nuovo ricandidata con l’amministrazione Renna ma non è stata un’esperienza piacevole, ci sono stati alcuni problemi. E’ stata un’amministrazione che è durata solo due anni e poi fu sciolta. Poi nel 2018 non mi sono più ricandidata ed ho intrapreso il percorso scuola”. Sul impegno amministrativo la sindaca ha le idee molto chiare, il suo sarà un lavoro di squadra. “Voglio dotarmi di una buona squadra in modo che possa contare un po’ su tutti, non sarò una donna al comando- dice- Questo l’ho sempre detto in continuazione durante la campagna elettorale quando ho incontrato la gente , i commercianti le associazioni sportive, proprio tutti. Perché l’intento è di fare squadra e condividere le cose”. Proprio nelle ultime ore a San Pietro Vernotico un bar è stato preso di mira dalla criminalità ed ha subito un attentato con il posizionamento di una bomba che ha causato ingenti danni, su questo Argentieri dice: “In queste ore sto cercando di appurare cosa è successo con il comandante dei Carabinieri. Noi puntiamo tanto anche sulla sicurezza, anche nel programma abbiamo scritto che l’idea è di avere incontri periodici con le forze dell’ordine , con l’associazione Antiracket che abbiamo a San Pietro. E per dare quell’idea di presenza sul territorio, il confronto è necessario, vedere se riusciamo ad implementare il numero delle telecamere di video sorveglianza”. In attesa che si entri nel vivo dell’attività amministrativa la sindaca si goduta anche il rientro a scuola dove è stata sommersa dall’entusiasmo dei suoi alunni. “I miei alunni quando sono rientrata in classe mi hanno applaudito, mi hanno regalato i fiori . Erano contenti per me ed al contempo preoccupati, mi hanno detto: non è che adesso ci abbandoni.
Per quest’anno porto a termine l’anno scolastico, tanto siamo alla fine. L’anno prossimo prenderò qualche ora in meno ma continuerò ad insegnare del resto- dice con emozione- Ma perché per me la scuola rappresenta un punto fermo un equilibrio, sapere che comunque sono impegnata professionalmente in questa cosa, ma anche il contatto con i miei studenti è importante. Il prossimo anno questi ragazzi frequenteranno il quinto ed avranno gli esami di maturità a maggior ragione non posso abbandonarli”.

Lucia Pezzuto per IL7Magazine

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