Rossi: “Al nuovo sindaco chiedo di mantenere ferma la linea sulla legalità e costruire una città inclusiva”

BRINDISI- All’indomani dai risultati della tornata elettorale che ha decretato il ballottaggio tra i candidati Roberto Fusco e Pino Marchionna, l’ex sindaco di Brindisi, Riccardo Rossi, nuovamente candidato per queste amministrative , ringrazia la città e traccia un bilancio di questi ultimi cinque anni.
“Ringrazio tutte e tutti colori i quali hanno votato me e la lista Brindisi Bene Comune Alleanza Verdi Sinistra Brindisi ma anche chi ha fatto altre scelte esercitando il proprio diritto, la città ha tante anime ed è giusto che si esprimano nel processo democratico delle elezioni- scrive sul suo profilo social- Concludo questo mandato con la serenità di aver garantito una continuità amministrativa che a Brindisi mancava da troppo tempo, di aver ricostruito per la nostra città credibilità e messo in moto una grande quantità di progetti e percorsi virtuosi che continueranno a prendere forma nei prossimi anni. Adesso le cittadine e i cittadini, attraverso il ballottaggio, dovranno scegliere il prossimo sindaco di Brindisi. Al nuovo primo cittadino chiederò di mantenere ferma la linea sulla legalità e di continuare a costruire una città aperta ed inclusiva, rispettosa delle differenze, traguardando un modello di sviluppo in cui le parole sostenibilità e rispetto dell’ambiente non siano sterili enunciati ma azioni concrete.
Per fare ciò occorre avere la forza di resistere agli interessi particolari e privilegiare il bene comune.
Sono stati 5 anni difficili, diversi da come li avevamo immaginati, con una pandemia e una guerra che hanno reso complesso il percorso amministrativo. Ma sono stati anche 5 anni importanti, di soddisfazioni e traguardi raggiunti, vissuti con impegno, serietà e senso di responsabilità. Impegno che non mancherà nella prossima consiliatura.
Voglio ringraziare la mia famiglia, mia moglie Paola e le mie figlie Francesca e Laura, che mi ha sempre sostenuto e stata accanto anche nei momenti più difficili. Grazie a tutte e tutti, andiamo avanti!”.
BrindisiOggi

6 Commenti

  1. La gente parla, parla , parla, offende la città che sicuramente ha delle pecche, come tante altre città, ma personalmente Brindisi pur avendo tanti problemi, non la cambierei con molte città d’Italia. A Brindisi puoi ancora girare in centro alle 2/3 di notte, senza che venga uno scoppiato esaurito, come in tante altre città, specie del nord, a rompere i marroni o a violentarti. Certo, l’imbecille di turno lo puoi sempre trovare, mica siamo in Paradiso, ma al netto di tanti problemi che sicuramente Ha, Brindisi è una città tranquilla, solo che farebbe tranquillamente a meno di gente che sporca, che non ha rispetto del prossimo e di quelli che gli vomitano contro cattiverie di ogni genere continuamente.

  2. Per fortuna Brindisi non è fatta solo di gente che sfoga le sue rabbie su di essa, ma anche di gente che ha voglia di fare e sopratutto LA AMA. Detto questo, io e tutta la mia famiglia abbiamo votato Rossi, lo ha meritato e per me doveva rimanere dove stava. Purtroppo, come è spesso successo in passato, quando si va a votare, molti danno più importanza al voto per gli amici che al bene comune. La colpa di come sono andate le cose però, è da attribuire anche a Rossi. Oltre allo strappo che si è creato con il resto della ex maggioranza, Rossi non ha saputo vendere alla città il fatto che si è trovato, con glia altri amministratori, a gestire la città in un momento di predissesto finanziario, cosa che pochi brindisini sanno o ricordano. L’amministrazione Rossi, ha ottenuto tanti finanziamenti e realizzato tante cose per la città, senza attingere o attingendo poco, dalle disastrate casse del Comune, cosa che le precedenti amministrazioni, NON SONO STATE CAPACI DI FARE. Avevamo una amministrazione giusta per migliorare la nostra città e ce la siamo fatta scappare. Inoltre, ancora una volta, prevalgono gli interessi dei partiti e dei singoli, agli interessi comuni dei cittadini. SPERIAMO DI NON FARE PASSI INDIETRO DI ANNI E VANIFICARE QUELLO CHE DI BUONO SI E’ FATTO!!!

    • Per il Signor GIORGIO….Esprimere delle critiche non vuol dire sfogare la propria rabbia contro la città, Lei non è stato certo il solo ad aver votato per Rossi, ma come ha detto anche la Signora MARIA, è inutile dare vita a nuove iniziative o infrastrutture, prendendo parchi e spiagge come esempi, se poi le si lascia alla mercé di vandali e incivili, dei quali ahi noi, questa pseudo-città è particolarmente prosperosa.
      Certo la responsabilità non è soltanto sua, principalmente ristagna nella mancanza di senso civico, che purtroppo contraddistingue la cittadinanza di Brindisi, seppur con eccezioni, ma sempre più sole.
      Come ho più volte sottolineato, tale inciviltà è trasversale ed è forse una delle caratteristiche che più accomuna, tristemente e con evidenti ripercussioni, i Brindisini di ogni ceto sociale e di ogni fascia d’età’.
      Ora, Lei come altri hanno già fatto potrà incalzarmi in un ondata di amore per la Sua città, dicendomi di andare a vivere altrove, anziché “offendere” Brindisi e soprattutto i suoi abitanti, ma confido nella Sua intelligenza e nella Sua capacità di autocritica.
      Personalmente credo che Riccardo Rossi sia una bravissima persona, assolutamente lontana da giochi di potere ed intrecci con interessi forti, motivo per cui anche la sua maggioranza lo ha buttato a mare.
      Tuttavia, almeno per quanto riguarda la legalità non ho visto nessun cambio di marcia, perché come ho detto nel precedente commento, i “summit” in prefettura non servono a nulla, se non a buttare fumo negli occhi a giornalisti, pubblica opinione e fare qualche bella foto con relativi scambi di convenevoli.
      Sono tuttavia consapevole che la legalità dipenda principalmente da altre figure…Prefetto…Questore….Comandanti dei locali presidi di Carabinieri e Guardia di Finanza…ecc…ecc…ecc…
      Ma la locale Polizia Municipale come pure quella Provinciale che a mio parere andrebbero entrambe abolite a livello nazionale, le cui risorse potrebbero andare a rinforzare poderosamente i numeri della Polizia di stato e Arma dei Carabinieri, dipende dal Sindaco e dai suoi assessori.
      Le faccio un piccolo esempio, sicuro del fatto che di simili se ne possano fare infiniti: oltre l’incrocio di via Amm. Cagni, quartiere Casale, sono abitualmente parcheggiati sul marciapiede, occupandolo nella sua totale ampiezza, non uno ma ben due mastodontici fuoristrada Ford di colore nero, di proprietà di un noto imprenditore della balneazione, che mai nessun vigile della Polizia Municipale ha provveduto ne’ a far rimuovere con carro attrezzi, ne’ a sanzionare con una seppur semplice multa, eppure tali “pubblici ufficiali” ci transitano nella via che Le ho menzionato.
      Purtroppo, nella medesima via transitano anche persone anziane, persone con disabilità, madri con passeggini, persone con bustoni carichi della necessaria spesa quotidiana, tutti costretti a mettere piede sulla sede stradale, perché a quanto pare il proprietario di codesti mezzi è libero ed indisturbato di fare letteralmente come gli pare, come ha anche dimostrato nel periodo COVID in cui entrava nei vicini esercizi commerciali fregandosene altamente delle norme sulla pandemia…ah già, però i Vigili sono sotto organico!
      Lei ha mai provato a fare un giro nei parchi?
      Io di tanto in tanto vado a correre al Parco di Punta del Serrone e non poche volte ho dovuto litigare con automobilisti e motociclisti che abitualmente ci si introducono, totalmente incuranti delle famiglie e degli sportivi che vi si recano per far respirare ai propri bambini un po’ di aria pulita e lontano dai pericoli del traffico motorizzato….più volte ho telefonato alla Polizia Municipale…mai vista neanche l’ombra!
      Le cronache giornalistiche poi, hanno spesso raccontato di diffusi atti vandalici anche negli altri parchi.
      Insomma, ciò che di bello ci sarebbe in questa città, è lasciato allo sbando, in mano “ai peggio”.
      E la brava gente è costretta a sopportare!
      È mancata la repressione di questi atti…con le buone o con le meno buone…l’illegalità, piccola o grande, continua a dilagare indisturbata e temo che con la prossima amministrazione comunale peggiorerà, anzi ne sono certo!
      Alla base comunque, resta un dato di fatto:
      Sono la maggior parte dei brindisini a volere volere tutto questo, nel loro perpetuo voltare le spalle, nel loro disprezzo delle regole, delle leggi, nella loro strafottenza dei diritti degli altri…credo che Lei questo lo sappia bene…nella loro predisposizione a cercare “favori” non dovuti e quindi nel dare il proprio voto all’”amico” o al parente…e quindi i Signor Rossi purtroppo non gli sono utili.
      anni fa, quando per la prima volta apparve la lista BRINDISI BENE COMUNE, venni fermato per strada da alcuni appartenenti ad essa che mi illustrarono il loro programma e mi invitarono a votare per loro e per Riccardo Rossi .
      Al termine della loro presentazione mi diedero il loro opuscolo con su stampato il loro slogan principale:
      “NON FACCIAMO FAVORI A NESSUNO MA GARANTIAMO I DIRITTI DI TUTTI”…dopo aver letto questa frase gli dissi che purtroppo sì erano dati da soli la zappa sul piede, perché al brindisino medio, dei diritti di tutti non gliene frega assolutamente niente, l’importante è che possa ottenere qualche “favoruccio” personale o continuare a fare gli stra-affaracci suoi, di qualsiasi genere siano!
      In seconda ondata Rossi è divenuto sindaco, ma purtroppo in una coalizione, e gli altri della sua coalizione, i favori volevano farli, così alla fine se lo sono tolto dai piedi.
      Comunque sia, Rossi non credo abbia apportato grossi cambiamenti per ciò che riguarda la legalità, pur restando una breve parentesi di totale onesta’ e rettitudine morale e amministrativa….e forse l’unica che Brindisi abbia mai visto.

  3. Non avrei saputo scegliere parole migliori, cindivido ogni parola di questo mio concittadino, e ritengo di non essere sola, a giudicare dai risultati delle elezioni! Non basta essere onesti per governare una città… si guardi intorno sindaco Rossi, si faccia una passeggiata a piedi e veda quanto è sporca la città, sacchetti di spazzatura dappertutto, strade che non conoscono una spazzata dalla notte dei tempi… Cerchi un vigile urbano, magari simulando un’emergenza, e veda se e dopo quanto tempo arriva… poi si sposti nei parchi di cui va tanto fiero, e guardi in che stato sono… faccia finta di abitare in centro e di volersi ritirare a casa dalle 20 in poi a casa sua, veda se riesce a trovare parcheggio, nonostante abbia pagato il pass, e stia attento a rincasare, perché al buio potrebbe calpestare escrementi dei cani che scorrazzano indisturbati, e che, senza guinzaglio, potrebbero anche avventarsi contro, come è successo a me…e per non parlare dei teppisti che circolano indisturbati, ubriacandosi e spaccando bottiglie sui muri dei palazzi… le presento la sua città!

  4. UN PUBBLICO RINGRAZIAMENTO AL SINDACO USCENTE ING.RICCARDO ROSSI CHE E’ STATO UN BUON SINDACO IN UNA SITUAZIONE DI GRANDE EMERGENZA E CHE PER MOTIVI CHE ANCORA OGGI NON COMPRENDO PER INTERO NON E’STATO CONFERMATO NELL’INCARICO E CHE OGGI PUO’DIMOSTRARE LA SUA SERIETA’ISTITUZIONALE DANDO AI SUOI E NOSTRI CONCITTADINI UN MESSAGGIO IN LINEA CON LA SUA STORIA DI RAPPRESENTANTE STORICO DELLA SINISTRA E DELL’AREA AMBIENTALISTA.GRAZIE RICCARDO.

  5. Sindaco uscente Rossi…io sono convinto davvero che Lei sia una brava persona…che probabilmente questa che viene indebitamente chiamata città non merita.
    Però di quale linea di legalità vogliamo parlare??!
    L’ inciviltà dei Suoi concittadini è diffusa a macchia d’olio e trasversale ad ogni categoria sociale, dalla caslinga all’ insegnante, dall’impiegato, compresi quelli comunali, al professionista in giacca e cravatta, dal venditore ambulante alla signora benestante e di buona cultura, almeno quella certificata da eventuali pomposi titoli di studio….e diciamolo, passando anche per la Polizia Municipale che, troppo spesso si auto assolve del proprio scarso e tutt’altro che incisivo operato, appellandosi all’essere in perenne sotto/organico.
    È dal senso civico, quasi del tutto assente nei Suoi concittadini, che bisognerebbe ripartire, sanzionando pesantemente e senza riguardo i comportamenti incivili prima ancora dei reati veri e propri.
    Perché se una città è bella e pulita, se la gente rispetta i passaggi pedonali, i passaggi e i parcheggi per le persone più sfortunate, specie quelle che sono costrette su di una carrozzina, i marciapiedi, le comuni regole del traffico urbano, i diritti degli altri prima ancora dei propri….e ahimè, una serie infinita di altre cose…sicuramente ci si sentirebbe più in difficoltà anche a compiere reati, perché magari chi ne fosse testimone reagirebbe in qualche modo, certo non girandosi dall’ altea parte, come mediamente qui avviene…tanto è sempre responsabilità di qualcun altro.
    Come Lei ben saprà, l’Italia è molto diversificata, soprattutto se la si osserva in relazione alla latitudine…e Brindisi, mi creda, davvero non sembra far parte dell’ Italia in cui i turisti stranieri, ma anche nazionali, portano con se un ricordo ad occhi lucidi …perché tolta qualche strada e qualche opera d’arte, il resto è sporcizia, maleducazione diffusa, inciviltà e totale mancanza di rispetto per la dignità ed il decoro comune…questa è Brindisi!
    E di conseguenza nessuno si meravigli se la criminalità, da quella spicciola a quella organizzata, sta prepotentemente rialzando la testa.
    La legalità sta dove c’è bellezza, la cultura vera, che non vuol dire per forza aver frequentato l’università, ma principalmente quella trasmessa dalle famiglie e dalle maestre dei primi anni di scuola…
    Ove la civiltà è nettamente preponderante sull’ incuria e la cialtronaggine anche di quelli in giacca e cravatta, che poi sono i peggiori tra i cafoni, ma anche ove c’è repressione seria e decisa di ogni atto a ciò avverso….i summit in prefettura sono solo belle cornici di quadri vuoti o al massimo, di tele con poche pennellate senza nessun senso.
    Bisogna soltanto DECIDERE di agire seriamente e tendere così all’ Italia bella di cui Le ho parlato, magari anche cercando di essere degni dell’EUROPA, di cui faremmo parte, se ne necessario anche imponendolo.

Lascia un commento

L'indirizzo email non sarà pubblicato.


*