LATIANO- Antonia Bellanova, “REGINA” per un giorno spegne 100 candeline . Ha anche una certa somiglianza alla Regina Elisabetta II d’Inghilterra, scomparsa lo scorso anno all’età di 96 anni.
La signora Antonia Bellanova nasce il 07/04/1923 a Ceglie Messapica (BR). È la prima di 6 figli di cui due maschi e quattro femmine. Figlia di Giuseppe Bellanova e Maria Ciracì vissuta anch’essa fino a 99 anni. I suoi fratelli sono ultranovantenni, famiglia longeva! Erano originari del vicino comune messapico. Il padre partecipò alla I Guerra Mondiale. Ha trascorso la sua fanciullezza a Ceglie, sua città natale, fino alla prima classe della scuola secondaria di secondo grado, ovvero la 1^ media. Il suo compagno di scuola era il nostro caro Don Pietro Chirico, quasi 99 enne, conosciuto da tutti. E’ stata una studentessa modello. Amava andare in bici, era una sua passione.
Durante la II Guerra Mondiale lavorava e studiava . È stata sempre una ragazza gentile e socievole e lo è tuttora!
La signora Antonia è partita in Svizzeria all’età di poco più di 30 anni durante gli anni ’50. Vi ha vissuto per circa 18 anni. Il marito, Carlo Mancini, era di Senigallia ma si conobbero tra le montagne svizzere.
Rientrando in Italia, si trasferirono a Villa Castelli dove costruirono la loro nuova abitazione in via Europa pur con tanti sacrifici.
Ad Antonia piaceva ballare con l’amore della sua vita e insieme frequentavano le sale da ballo presso la colonia “Italienne”. Anche se aveva la passione più lei che lui. I suoi balli preferiti erano il tango e il liscio.
Dopo l’esperienza all’estero, ha imparato la lingua francese parlandolo ancora oggi.
Anche perché la signora Antonia essendo un’operaia, ha lavorato presso il grande magazzino di abbigliamento “Migros” e “Innovation”.
Il marito era un fabbro e aveva un’officina sotto casa. Anagraficamente era più piccolo della moglie, ben diciotto anni di differenza, cosa insolita per l’epoca. Anche altri membri della sua famiglia si trasferirono in Svizzera, una sorella.
Antonia e il marito hanno vissuto a Porrentruy, cantone di Jura. Di quel periodo ricorda le montagne e la neve.
Si sono sposati negli anni ’60 quando lei aveva 45 anni e lui 28 anni. La loro unione è durata 40 anni fino al giorno della morte del suo amore, avvenuta nel 2006. Antonia ha un figlio, Fabrizio Mancini e i suoi adorati nipoti Davide e Rebecca. Nel corso della sua vita ha visitato alcune città come Piacenza, Milano e durante l’estate le piaceva ritornare nei suoi luoghi d’origine. L’altra sua passione era l’uncinetto e lavorare a maglia, le calze erano il suo punto forte. Aveva la maglieria che utilizzava per lavorare e sua madre la aiutava per mettete la lana.
A lei piaceva molto camminare e l’ha fatto fino a all’età di 95 anni.
Ha avuto tanti amici, tra cui anche il quasi 103 enne Giovanni Schiavilla e sua moglie Maria di cui conoscete bene la storia. Antonia era molto legata a Marigrazia Cantoro, venuta a mancare nel 2012 a causa di una malattia, era come una nipote, sorella di sua nuora Teresa. Una cosa buffa è che se si domanda l’età, lei ti risponde che ne ha 70! È molto simpatica. Il suo segreto è che non prende farmaci, legge tutte le mattine dicendo il rosario.
La sua colazione è a base di fette biscottate con marmellata, orzo, burro e latte. Ad Antonia piace prendersi cura di sé: truccandosi, sistemandosi i capelli, andando dall’estetista e mettendosi il profumo. Oggi oltre ai familiari e amici, hanno fatto visita nella sua casa, omaggiandola con una grande torta da parte di tutta l’amministrazione, il Sindaco di Villa Castelli Giovanni Barletta, il Parroco Don Antonio Andriulo andando privatamente per fare la benedizione e gli assessori Monica Casale e Maria Siliberto. È stato un grande momento di convivialità, tra scambio di doni e tanto affetto, dopo i duri anni dovuti alla pandemia. In tutto ciò anche la signora Antonia ha fatto tre dosi di vaccino anti Covid-19.
BrindisiOggi
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