Dormitorio senza acqua e luce, Lo Martire: “Amministrazione inadeguata nella soluzione dei problemi”

INTERVENTO/ Le parole del rappresentante della comunità africana in merito alla vicenda del dormitorio, dove da mesi mancano corrente e acqua calda, vanno prese in seria considerazione. «Per lavarsi – ha raccontato Drissa Kone – gli ospiti scaldano l’acqua in una pentola. Vorremmo realmente capire quale sia la differenza tra un’amministrazione comunale di destra e una di sinistra. Siamo stati anche minacciati da qualche politico che ci ha risposto che se non stiamo zitti sgombereranno tutto».

In effetti, la capacità amministrativa non è né di destra né di sinistra e questa amministrazione spesse volte si è dimostrata inadeguata nella risoluzione dei problemi. E, aspetto da non trascurare per un sindaco e una giunta, anche nella capacità di fare rete.

Se questi amministratori non si fossero dimostrati così indisponenti e autoreferenziali ma fossero stati aperti al dialogo, molto probabilmente sarebbero riusciti a creare le condizioni per ricevere un supporto in situazioni emergenziali come quella che sta riguardando gli ospiti del dormitorio. Qualche privato magari sarebbe venuto incontro all’amministrazione mettendo a disposizione – alle giuste condizioni – le proprie strutture ricettive. Così come le aziende avrebbero magari partecipato con maggior trasporto in qualità di sponsor degli eventi estivi e natalizi. E ancora, con un atteggiamento meno dispotico probabilmente si sarebbero potute attivare maggiori e migliori sinergie con gli altri enti, con risultati certamente più lusinghieri. Ma per fare ciò bisogna avere visione ed essere politicamente strategici, e non è una qualità che si acquista al supermercato.

Invece questi amministratori, con il loro modo di agire, hanno prodotto solo immobilismo e macerie, e questo li ha costretti a giustificare i loro fallimenti incolpando di volta in volta i sindaci e gli assessori del passato o a dare la colpa al destino cinico e baro.

Sarebbe stato utile che qualche volta si fossero assunti le proprie responsabilità. Ma ormai è tardi. Serva da lezione.

Carmela Lo Martire

 

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