Vendite a gennaio, Confesercenti: “Partenza positiva nonostante l’inflazione”

BRINDISI- Sono già disponibili i primi dati ufficiali dell’Istat sulle vendite del commercio al dettaglio di gennaio. Da una prima analisi, il 2023 per Confesercenti parte in ripresa, anche se l’inflazione continua a pesare. Il territorio brindisino è in linea con i dati nazionali. “Secondo i dati diffusi da Istat – afferma Michele Piccirillo, Presidente Provinciale di Confesercenti Brindisi – a gennaio le vendite al dettaglio aumentano rispetto a dicembre in valore (+1,7%) e in volume (+1,2%). Una tendenza che coinvolge anche i prodotti non alimentari, grazie anche all’effetto dei saldi invernali 2023, partiti il 5 gennaio. Le vendite di abbigliamento e calzature crescono del +8,5% rispetto a gennaio 2022, pari a un incremento del +5,5%, al netto dell’inflazione. Una partenza positiva, dunque che speriamo si confermi nei mesi successivi, nonostante il termine dell’erogazione dei sostegni contro caro-energia per famiglie e imprese, ad ora previsto per la fine di marzo”.

In ogni caso, secondo Confesercenti, l’effetto del taglio degli aiuti dovrebbe essere parzialmente mitigato dal calo dei costi dell’energia e del gas, ma continua a pesare negativamente l’inflazione: nonostante il lieve miglioramento rispetto al mese precedente, nel confronto con lo scorso anno continua a registrarsi una riduzione dei volumi, seppure inferiore a quella di dicembre.

Particolarmente problematica, in questo contesto, continua ad essere la situazione delle imprese operanti su piccole superfici, che registrerebbero un calo dei volumi venduti del 7,5% nell’alimentare e del 2,2% nel non alimentare. In particolare, potrebbe essere opportuno prevedere un taglio più graduale degli sconti sulle bollette, per non annullare in un colpo solo il beneficio della riduzione dei prezzi di gas ed energia registrata in questi ultimi mesi.

BrindisiOggi

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