BRINDISI-Il paesaggio è da sempre considerato una peculiarità che rende il nostro Paese unico al mondo, soprattutto per la sua ampia varietà e le numerose particolarità, che hanno affascinato viaggiatori stranieri già alcuni secoli orsono.
I padri fondatori della nostra Repubblica hanno inteso, pertanto, inserire la tutela del paesaggio fra le priorità della stessa, come sancito dall’ articolo 9 della Costituzione, la cui stesura è stata aggiornata circa un anno fa, ricomprendendovi anche l’ ambiente, la biodiversità e gli ecosistemi.
Il valore del paesaggio in Italia è strettamente connesso con quello storico ed artistico, talchè la loro tutela è codificata in un unico testo normativo, il cosiddetto “Codice Urbani”, il Decreto legislativo n. 42/2004.
Secondo questo decreto, le regioni redigono un proprio strumento di pianificazione dell’ uso del territorio che tenga conto della tutela del paesaggio, individuato nelle sue diverse e peculiari componenti, e dettagliate nel Piano Paesaggistico Territoriale Regionale (PPTR).
Il PPTR della Puglia, oltre ai beni paesaggistici tutelati dalla normativa nazionale (boschi, laghi, corsi d’ acqua e relative fasce di rispetto), individua ulteriori componenti idrologiche, geomorfologiche (doline carsiche, cordoni dunali), botanico-vegetazionali (macchia mediterranea, zone umide), culturali e insediative (come i paesaggi rurali, fra cui la zona dei trulli).
Ben si comprende, dunque, come la provincia di Brindisi, ricca di aree ricadenti nelle suddette componenti, abbia una gran parte del suo territorio sottoposta a vincolo paesaggistico. D’ altra parte, non è un caso che proprio la particolarità del suo ambiente naturale, storico e culturale attiri sempre più visitatori e turisti, anche da altri Paesi.
I Carabinieri Forestali profondono ogni giorno il massimo sforzo affinchè il vincolo paesaggistico sia rispettato, verificando che ogni trasformazione sul territorio sia legalizzata con una specifica autorizzazione.
Nel solo 2022, nello specifico settore i Reparti Forestali di Brindisi e della provincia hanno effettuato quasi 1.200 controlli, rilevando 56 violazioni, sia di carattere amministrativo, sia penale, denunciando 83 persone, con 24 sequestri e 68.000 euro di sanzioni comminate.
Questi dati indicano che i tentativi di aggressione al territorio sono ancora numerosi, soprattutto interventi edilizi abusivi (ampliamenti, piscine, ma anche nuove costruzioni) su talune aree litoranee e della collina dei trulli, ma anche la pratica del motocross lungo i litorali sabbiosi di tutta la provincia, con grave danno sulla vegetazione delle dune, con progressiva erosione delle stesse.
Si aggiunga che, nonostante la provincia di Brindisi sia l’ ultima a livello nazionale per superficie boscata relativa, dove già da tempi storici le aree verdi naturali hanno fatto spazio ai terreni agricoli, ancora oggi si registrano episodi di eliminazione della vegetazione spontanea, come dimostrano gli episodi delle ultime 2 settimane, quando i Carabinieri Forestali hanno accertato lo “smacchiamento” di terreni sul litorale brindisino e nelle campagne di San Pancrazio Salentino, con denuncia dei proprietari e sequestro delle aree.
Infine, il fenomeno dell’ abbandono e deposito incontrollato di rifiuti, specie vicino alle zone boscate, costituisce una potenziale esca per incendi che possono estendersi alle superfici forestali (vedi bosco di Santa Teresa, fra Tuturano e Mesagne, bruciato più volte negli ultimi anni).
Il Gruppo Carabinieri Forestale, coordinando le Stazioni di Brindisi, Ceglie Messapica e Ostuni, ha pianificato anche per il 2023 un presidio serrato del territorio, prevedendo, per esempio, controlli puntuali sull’ esercizio del motocross, atteso che, con l’ approssimarsi della stagione primaverile, anche per i “centauri” si presentano condizioni meteorologiche più favorevoli.
Massima allerta anche per le costruzioni abusive, spesso nascoste nella vegetazione, per il controllo delle quali è di ausilio determinante il mezzo aereo, e quindi gli elicotteri messi a disposizione dal 6° Nucleo Carabinieri, di base a Bari-Palese.
Per concludere, il doveroso appello alla sensibilità dei cittadini, ad essere le prime “sentinelle” a tutela di questo bene, il paesaggio, che appartiene a tutti, e a tutti garantisce maggiore e stabile ricchezza.
BrindisiOggi
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