Il nuovo arcivescovo monsignor Intini: “Sarò al fianco di chi ha più bisogno”

BRINDISI- Si è insediato questa mattina il nuovo arcivescovo di Brindisi ed Ostuni, monsignor Giovanni Intini. Il prelato si è presentato alla città e alla stampa annunciando il suo impegno al fianco di chi soffre ed ha maggiormente bisogno. Non è un caso infatti che il suo primo incontro sia stato con i detenuti della casa circondariale. Monsignor Intini ha anche detto di voler conoscere il nostro territorio e di voler dare in proprio contributo a quelle che sono le questioni che più riguardano la città. Ha parlato di sanità, lavoro, povertà  e comunicazione, tutti temi che gli stanno a cuore. Questo pomeriggio presso la basilica della Cattedrale in piazza Duomo si svolgerà una cerimonia religiosa intorno alle 18.00. Monsignor Giovanni Intini, 56 anni, è  originario di Gioia del Colle ed è chiamato  a sostituire monsignor Domenico Caliandro. È cresciuto a Noci, nella diocesi di Conversano-Monopoli. Intini il 29 giugno 1990 è stato ordinato presbitero dal vescovo Domenico Padovano per la diocesi di Conversano-Monopoli. È stato arciprete-parroco della chiesa matrice di Santa Maria della Natività a Noci. Nel 2014 è stato nominato dal vescovo Domenico Padovano rettore della basilica concattedrale di Maria Santissima della Madia a Monopoli. Il 7 dicembre 2016 papa Francesco lo ha nominato vescovo di Tricarico; succede a Vincenzo Carmine Orofino, precedentemente nominato vescovo di Tursi-Lagonegro. Il 22 febbraio 2017 ha ricevuto l’ordinazione episcopale, nel palazzetto dello sport “San Giacomo” di Conversano, da Giuseppe Favale, vescovo di Conversano-Monopoli, consacranti l’arcivescovo Giuseppe Pinto, nunzio apostolico nelle Filippine, e Domenico Padovano, vescovo emerito di Conversano-Monopoli. Il 18 marzo seguente ha preso possesso della diocesi, nella cattedrale di Santa Maria Assunta a Tricarico. È membro della commissione episcopale per la dottrina della fede, l’annuncio e la catechesi della Conferenza Episcopale Italiana.

BrindisiOggi

 

Commenta per primo

Lascia un commento

L'indirizzo email non sarà pubblicato.


*