INTERVENTO/ Un ponte tra Accademia e mondo del lavoro, finalizzato a costruire opportunità per i giovani laureati del Salento – troppo spesso costretti a lasciare la propria terra impoverendola ulteriormente, per trovare un impiego al Nord se non addirittura all’estero – e per lo sviluppo territoriale. L’Università del Salento, con i corsi di dottorato del 38° ciclo, si prefigge questo obiettivo: formare professionisti capaci di dare un contributo al rilancio e al consolidamento delle imprese locali, attraverso la loro attività, i loro progetti di ricerca e successivo inserimento.
In tale contesto si dimostra fondamentale la collaborazione tra Unisalento e ANCE Brindisi. Il numero uno dei costruttori brindisini, Angelo Contessa, il professor Marco Brocca e la Prorettrice Maria Antonietta Aiello hanno sapientemente costruito una collaborazione tra Accademia e mondo del lavoro.
Nei giorni scorsi ha avuto inizio il tirocinio presso ANCE Brindisi di Alessandro Gorgoni, dottorando in Regulation, Management and Law of Public Sector Organizations. Si tratta di un dottorato di interesse nazionale ed è progettato e istituito da un consorzio di Università, allo scopo formare professionisti dotati di approfondite conoscenze delle organizzazioni e degli enti che curano interessi pubblici, sotto il profilo economico-gestionale, giuridico e nelle loro applicazioni settoriali.
Il dottorando, grazie anche al supporto tecnico di ANCE Brindisi, svolgerà una ricerca riguardante l’impatto che la riforma del Codice dei Contratti Pubblici avrà sugli operatori economici e sull’attuazione del PNRR, con particolare riguardo per il partenariato pubblico-privato.
Il Presidente Contessa che ha fin da subito creduto nel programma ha commentato: “Abbiamo accolto con entusiasmo questa iniziativa che offre una importante opportunità ai dottorandi per cominciare a costruire il proprio futuro professionale, garantendo al contempo un valido supporto per il soggetto ospitante, in termini di idee, progettualità e impegno. L’obiettivo, che abbiamo deciso di fare nostro, è quello di contribuire a creare le condizioni affinché le nostre giovani eccellenze restino qui per far crescere il territorio!”
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