BARI – Suicidio medicalmente assistito la Puglia dà seguito alla sentenza della Consulta sul fine vita. La legge non ha trovato discussione e approvazione in consiglio regionale, nonostante fosse stata proposta diverse volte dal consigliere Fabiano Amati prima Pd e poi Azione. Alla fine la materia è stata disciplinata con una delibera della giunta regionale. Proprio ieri un sit in fuori dal palazzo della Regione Puglia per manifestare a favore del “Fine vita”. La Giunta regionale oggi ha approvato una delibera con la quale dà atto dell’avvenuta individuazione – sin dal gennaio 2022 – del Comitato etico istituito presso l’Azienda Ospedaliero Consorziale Policlinico di Bari, quale organo territorialmente competente a rendere il parere in ipotesi di suicidio medicalmente assistito. Ha stabilito che le strutture sanitarie pugliesi, che sono tenute a dare attuazione in tutti i suoi punti alla sentenza della Consulta sul cd. “fine vita” , devono assicurare alle persone in condizioni corrispondenti a quelle enucleate dalla Corte costituzionale, l’accesso alle procedure di suicidio medicalmente assistito alle condizioni e modalità stabilite dalla medesima Corte.
Le aziende sanitarie sono tenute anche a dare ampia diffusione alla deliberazione regionale approvata oggi, nonché a fornire tutti i chiarimenti necessari a pazienti, familiari, associazioni e chiunque abbia interesse.
Il Comitato Etico individuato, presso l’Azienda Ospedaliera Policlinico di Bari, appositamente per il “fine vita”, dovrà esprimersi nel più breve tempo possibile al fine di evitare le sofferenze fisiche e psicologiche dei pazienti.
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