Scissione tra i centristi, arriva il Centro democratico

BRINDISI-Gli espulsi, i dissidenti e i dimissionari dell’Udc brindisino finiscono nel Centro democratico di Bruno Tabacci insieme ad Angelo Sanza. Un nuovo gruppo di centristi che cerca di organizzarsi nel territorio provinciale che vede come guida  il francavillese Gianni Capuano,  che sino a qualche giorno fa copriva la carica di vice-segretario provinciale dell’Udc di Brindisi, e coordinatore cittadino dello scudo crociato di Francavilla Fontana.

Al movimento di Tabacci aderiscono anche i consiglieri comunali di Brindisi espulsi dal partito di Casini, Massimo Pagliara e Antonio Ferrari.  “Si è svolto nella giornata di giovedì scorso presso la sede nazionale di Centro Democratico- si legge in una nota diffusa da Capuano– l’incontro tra  Bruno Tabacci, il presidente dell’ufficio politico Angelo Sanza e Gianni Capuano (dimissionario) accompagnato dai consiglieri comunali della città capoluogo Antonio Ferrari e Massimo Pagliara. L’invito che ci è stato rivolto è quello di dare impulso alla costituzione in tutti i comuni dei comitati locali e di perseguire la linea politica di un popolarismo progressista”.

Capuano parla di continuità alla linea tracciata dal laboratorio Brindisi, quello che ha sancito l’alleanza tra i centristi e il pd.

Insomma lontani dall’Udc, ma con il percorso tracciato da questo partito, quando fu candidato Ferrarese alla Provincia, e Consales al Comune di Brindisi. Anche se i rapporti tra centro democratico e scudo crociato non sono dei migliori. Subito dopo l’annuncio di Capuano e della sua adesione al nuovo movimento, il segretario provinciale dell’udc  Ciro Argese ha inviato un comunicato con il quale annunciava che da lunedì prossimo  assumerà personalmente la guida del partito a Francavilla Fontana, così come in tutti i comuni al voto. Con questo Capuano veniva estromesso dal suo incarico. Ma il francavillese a quanto pare aveva già provveduto a una nuova sistemazione.

I centristi si scindono, si dividono tra Udc, Noi centro e Centro Democratico. Si attendono le evoluzioni romane, ma anche quelle regionali. Lo scudo crociato a Brindisi resta  alla finestra, non muove nessun passo, tutti possono diventare futuri alleati. Massimo Ferrarese, leader del suo movimento Noi centro, guida, anche se dietro le quinte, il partito di Casini nella provincia messapica. Troppe questioni in sospeso: dalla decisione del Tar sulla carica di  Marcello Rollo (presidente provinciale udc) a  restare consigliere regionale, alle elezioni regionali con Emiliano e Schittulli sino alle vicende politiche nazionali.

Intanto però si pensa alla conquista di Francavilla Fontana. Questa volta l’Udc e Noi centro, nel paese di Ferrarese cercano un posto di primo piano.

Lucia Portolano

 

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