Criminalità, l’Ugl Polizia lancia l’allarme: ” Siamo pochi, il governo mandi più uomini”

BRINDISI- L’ultima ondata di eventi criminosi registrati nelle scorse settimane in provincia di Brindisi non ha prodotto solo l’effetto di una diminuzione della percezione della sicurezza nella popolazione ma anche la levata di scudi da parte di alcune rappresentanze sindacali delle forze dell’ordine. Il segretario provinciale dell’Ugl Polizia di Brindisi, Roberto Belfiore, ha lanciato un grido d’allarme sulle carenze che, secondo il suo sindacato d’appartenenza, affliggono il corpo di cui fa parte.

«La sicurezza – afferma Belfiore – è uno dei pilastri che garantisce l’esercizio della democrazia in uno Stato. Meno sicurezza vuol dire meno garanzie per l’affermazione della democrazia». Così Belfiore ha voluto dire la sua sull’attuale situazione che sta vivendo il territorio provinciale negli ultimi tempi. «La provincia di Brindisi occupa una posizione geografica nevralgica sia dal punto di vista economico che turistico e ciò fa si che, nei mesi estivi, i reati aumentino mentre gli uomini preposti alla prevenzione e alla repressione rimangono sempre gli stessi. Questa situazione provoca un danno sia all’economia e al turismo provinciale sia ai cittadini del luogo, sempre più intimoriti da eventi del genere». Belfiore ha voluto, così, dire la sua sul delicato momento che il nostro territorio sta vivendo a causa della recrudescenza di episodi di microcriminalità sparsi per tutta la provincia. «Questo è un fenomeno che riguarda tutta la nazione ma ancor più il territorio brindisino – spiega Belfiore – A Brindisi la carenza di personale è a dir poco lampante e, nonostante ciò, quando deve c’è da assegnare del personale alle varie questure, la provincia di Brindisi viene sistematicamente penalizzata. Spesso, per ovviare alle carenze d’organico, si ricorre all’uso di personale aggregato temporaneamente da altri uffici come il reparto prevenzione crimine, il che, a nostro avviso, risulta del tutto inconcepibile». La denuncia dell’Ugl Polizia, insomma, è chiara: il personale non basta per garantire quel livello di sicurezza che le stesse forze dell’ordine vorrebbero fornire alla popolazione. «Noi dell’Ugl Polizia – prosegue il segretario Belfiore – auspichiamo che dal governo centrale si attui un’inversione di tendenza che si deve concretizzare con l’invio sul territorio di più personale. Questo affinché si possa svolgere un’attività preventiva e repressiva incisiva, salvaguardando un territorio già di per sé martoriato dalla malavita locale, la quale ha incrementato le sue attività illecite, approfittando di questo periodo di crisi».

Mau.Di.

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