BRINDISI- Sono circa 400 gli interventi di chirurgia bariatrica effettuati nell’ospedale Perrino di Brindisi dalla metà del 2017 ad oggi. Con la costituzione dell’équipe multidisciplinare dedicata all’obesità, il centro brindisino si è imposto a livello regionale come uno dei pochi presidi pubblici nei quali i pazienti sono presi in carico e seguiti in un percorso specifico e diverso caso per caso. Il gruppo di professionisti è composto da chirurghi, endocrinologi, dietologi, anestesisti, psicologi e infermieri.
Per questo tipo di patologia, oltre a nuove strategie terapeutiche, sia dietetiche che farmacologiche, spesso la maggiore probabilità di successo si ottiene con la chirurgia che permette un notevole calo ponderale (riduzione fino al 70% del peso corporeo in eccesso) e un miglioramento degli aspetti metabolici del sistema cardiovascolare e di quelli psicologici. Prima di arrivare in sala operatoria i pazienti devono sostenere un percorso per la valutazione di alcuni parametri indispensabili al buon esito della procedura. Questa metodica chirurgica viene applicata nell’ospedale Perrino passando per un percorso che prevede la selezione, il reclutamento, la gestione e il follow-up dei pazienti obesi candidati da parte dell’Endocrinologia e della Nutrizione clinica, prima di arrivare alla Chirurgia. Una volta stabilita la giusta indicazione e completato il percorso multidisciplinare, i pazienti vengono valutati e trattati da un’equipe dedicata nel reparto di Chirurgia generale diretto da Giuseppe Manca. L’equipe chirurgica è iscritta nel registro Sicob (Società italiana chirurgia per l’obesità), dopo aver presentato, nel 2013, un percorso diagnostico terapeutico e assistenziale per questa patologia.
“La tecnica utilizzata con maggiore frequenza nella struttura brindisina – spiega Manca – è la sleeve gastrectomy, la riduzione dello stomaco che serve a limitare la quantità di cibo ingerita e a contrastare la produzione degli ormoni responsabili del senso di fame; solo eccezionalmente, se ci sono controndicazioni per la sleeve, i chirurghi possono eseguire il by-pass gastrico, con cui lo stomaco viene ridotto e collegato all’intestino tenue. Prima del 2017 sul nostro territorio non c’erano realtà di questo tipo. Ora siamo tra le pochissime strutture pubbliche in Puglia a consentire ai pazienti obesi di affrontare la patologia in loco, dal potenziale intervento al follow-up”.
BrindisiOggi
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