Clavica, parziali ammissioni : “I soldi per una consulenza esterna ma nessuna pressione sulla gara”

FRANCAVILLA FONTANA- Ha ammesso che il una progetto era stato redatto da un professionista esterno  nonostante lo avesse presentato lui ma ha negato categoricamente di aver turbato la gara d’appalto bandita dal comune. Si difende così Fulgenzio Clavica 67 anni di Francavilla Fontana, capo dell’ufficio tecnico pro tempore del Comune di Francavilla Fontana e  presidente dell’Ordine degli Architetti della Provincia di Brindisi, durante l’interrogatorio di garanzia svoltosi questa mattina alla presenza del pm  Milto De Nozza e del gip Paola Liaci, ed assistito  dal suo avvocato Carlo Tatarano.

Clavica è stato arrestato lo scorso 7 agosto a seguito delle dichiarazioni di Maria Daniela Camarda, funzionaria del Comune di Francavilla Fontana finita per prima in arresto nell’inchiesta su un bando di gara truccato per l’affidamento dei lavori  in un’area giudicata a forte rischio idrogeologico.

Clavica è accusato di  corruzione per atti contrari ai doveri d’ufficio, per questo reato risponde in maniera esclusiva, mentre in concorso con gli altri imputati gli viene contestata  la turbativa d’asta,  il falso in atto pubblico per induzione e abuso d’ufficio.

Il capo dell’ufficio tecnico del Comune, secondo l’accusa,  avrebbe firmato e certificato un progetto preliminare per avere accesso a dei fondi regionali, ma in realtà il progetto sarebbe  stato redatto  materialmente da Carmelo Dellisanti, il rappresentante della società Promeed Engineering di Taranto che successivamente ha  vinto la gara d’appalto per la riqualificazione dell’area a rischio idrogeologico a Francavilla Fontana. Per quel progetto la giunta comunale ha stanziato per Clavica 32mila euro, per un documento che in realtà non sarebbe stato fatto da lui. In cambio di questo la società di Dellisanti avrebbe vinto l’appalto di 2 milioni e 400mila euro. Insomma secondo l’accusa ci sarebbe stato un accordo tra i due, i 32 mila euro sono stati considerati il profitto della corruzione. Clavica si prendeva i soldi, Dellisanti redigeva il progetto, affinchè lo stesso capo tecnico del Comune gli facesse poi vincere la gara.

Quindi Clavica oggi ha ammesso solo in parte le sue responsabilità. Avrebbe si preso il denaro per una prestazione che sulla carta portava la sua firma ma che in realtà era stata eseguita da un consulente esterno ma non avrebbe in alcun modo agevolato la società vincitrice del bando.

 BrindisiOggi

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