FRANCAVILLA FONTANA- Omicidio di Paolo Stasi, due indagati, tra questi un minorenne. Ci sono due persone iscritte nel registro degli indagati per l’assassinio di Paolo Stasi, il diciannovenne freddato a colpi di pistola il 9 novembre scorso presso la sua abitazione. L’inchiesta è condotta dai carabinieri del comando provinciale di Brindisi e della compagnia di Francavilla Fontana, coordinata dal pm Giuseppe De Nozza ed ora coinvolge anche la procura per i Minori di Lecce. Nei confronti dei due indagati ci sarebbero due aggravanti pesantissime: quella della premeditazione e quella dei futili motivi. I due , infatti, sono accusati del reato di concorso in omicidio volontario, con le aggravanti della premeditazione e dei futili motivi. Al 19enne sarebbe stato teso un vero e proprio agguato davanti alla sua abitazione, la sera del 9 novembre. Paolo era a casa alle 18 quando qualcuno ha citofonato, non si esclude che il ragazzo conoscesse bene il killer. Paolo avrebbe aperto il portone e sceso le scale che portano all’ingresso non sapendo di andare incontro alla morte. Chi gli stava di fronte ha puntato la pistola mirando altezza uomo. Voleva ucciderlo. Paolo dopo il primo colpo di pistola che lo ha ferito al torace, si è girato di spalle tentando la fuga ma il killer ha esploso un secondo colpo che lo ha ferito alla spalla. I vicini di casa hanno udito gli spari ed allertato le forze dell’ordine. Nel frattempo i genitori che si trovavano nell’appartamento raggiungevano il ragazzo oramai riverso per terra. E’ stato il padre Giuseppe, cameraman di professione , ad allertare i soccorsi. All’arrivo del 118 i medici hanno tentato di rianimarlo, ma per Paolo non c’era già più nulla da fare. Il giovane è deceduto davanti agli occhi increduli della famiglia.
Ora sembra che il caso sia ad una svolta, al momento gli indagati sono a piede libero.
BrindisiOggi
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