BRINDISI- Santa Teresa, tagli rinviati al prossimo anno. Possono tirare un sospiro di sollievo almeno per quest’anno gli oltre 130 dipendente della società di proprietà della Provincia di Brindisi. Le organizzazioni sindacali hanno trovato un accordo con il commissario straordinario Cesare Castelli. Per pagare gli stipendi dei lavoratori e garantire i servizi all’utenza si accederà al fondo di riserva dell’ente. Per il futuro poi si vedrà.
Intanto per il 2014 sono state trovate alcune risorse, ma non sono necessarie per coprire tagli per 2 milioni e 200 mila euro. Per questo si attende un aiuto da parte della Regione Puglia affinchè trasferisca alcuni servizi con i relativi fondi all’ente di via De Leo.
Al tavolo della discussione questa mattina oltre ai sindacati c’erano anche i consiglieri regionale Marcello Rollo e Euprepio Curto, firmatari insieme agli altri colleghi brindisini di un ordine del giorno consegnato a Vendola e alla sua giunta affinchè si trovino soluzioni per la Santa Teresa, ma anche per le altre società partecipate pugliesi, in vista dei tagli e della soppressione delle Province.
Una vittoria a metà per il momento, che vede il futuro alquanto oscuro. È per questo che le organizzazioni sindacali tutte hanno chiesto di affrontare il problema a lungo termine, rigettando ancora una volta un piano industriale che vede la riduzione a part time dell’orario di lavoro. “ Bisogna aprire un ragionamento futuro- spiega Corrado De Pascalis, segretario provinciale Cisl- ora il problema è solo rimandato. E’ necessario un piano nel lungo termine che garantisca la società e i suoi lavoratori anche dopo la soppressione delle Province. Per questo è stato convocato un tavolo tecnico subito dopo ferragosto per dare qualche sicurezza a questi lavoratori”.
BrindisiOggi
Commenta per primo