CELLINO SAN MARCO- Mentre la commissione antimafia istituita dal ministero dell’Interno per verificare ipotesi di infiltrazioni mafiose nell’amministrazione comunale di Cellino San Marco è a lavoro, continua la scia di attentati nei confronti dei politici del posto. Questa volta è toccato all’assessore comunale alle Attività produttive Gianfranco Quarta, di estrazione del Pdl. Intorno alle 3,30 l’auto dell’amministratore comunale, una Range Rover, intestata alla figlia, parcheggiata in via Martiri delle Fosse Ardeatine è stata incendiata. La vettura si trovava all’interno del giardino dell’abitazione dell’assessore.
Poco prima però un’altra auto era andata in fiamme, la Suzuki di Vito Carulli, un dipendente dell‘ufficio Anagrafe del Comune di Cellino San Marco. Questo episodio si è verificato qualche minuto prima, erano appena passate le 3. L’auto era parcheggiata in via Genova. Sul posto per domare le fiamme i vigili del fuoco del comando provinciale di Brindisi. Vito Carulli era stato già preso di mira il 2 agosto scorso, quando gli fu bruciata un’altra auto. In questo caso però è possibile si tratti di vicende personali, che poco hanno a che fare con la politica.
Diverso invece il caso degli atti intimidatori perpetrati negli ultimi mesi ai danni degli amministratori comunali. I carabinieri che indagano sui fatti non escludono nessuna pista.
L’ incendio all’auto di Quarta si aggiunge a quelli già registrati ai danni del sindaco Francesco Cascione, e dell’assessore ai Servizi Sociali Gabriele Elia. Sulla base di questi atti intimidatori, e sugli elementi raccolti dal Nucleo investigativo del comando provinciale dei carabinieri di Brindisi, al comando del tenente colonnello Alessandro Colella, l’11 luglio scorso si è insediata al Comune di Cellino San Marco la commissione antimafia al fine di verificare l’eventuale sussistenza di forme di condizionamento da parte della criminalità organizzata o di collegamenti diretti o indiretti con la gestione dell’amministrazione comunale. Finito il lavoro se dovessero essere ravvisati dei condizionamenti la commissione potrebbe decidere di sciogliere il Consiglio comunale.
Lu.Po.
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