BRINDISI- Esercitazione nel porto di Brindisi, gli uomini della Capitaneria impegnati nelle operazioni antincendio, antinquinamento e security. Nella mattinata di oggi, venerdì 11 novembre, si è svolta nel porto di Brindisi una esercitazione complessa, rientrante in quelle annualmente previste dal Comando Generale del Corpo delle Capitanerie di Porto, finalizzata a testare il livello di prontezza operativa di tutti gli operatori che, sulla base delle proprie attribuzioni di competenza, sono chiamati a fronteggiare eventuali emergenze in ambito portuale.
Sotto il coordinamento della Sala Operativa della Guardia Costiera di Brindisi è stato predisposto uno scenario che ha visto il susseguirsi di diverse emergenze a bordo della motonave “GALAXY”, battente bandiera cipriota, ormeggiata nel porto Medio di Brindisi.
Ricevuta la chiamata di emergenza da parte del Comando di bordo, la Sala Operativa richiedeva l’intervento immediato dei Vigili del Fuoco, allo scopo di intervenire con i propri mezzi per le operazioni di spegnimento dell’incendio (innescato dolosamente da un soggetto non autorizzato introdottosi furtivamente a bordo), susseguito dallo sversamento in mare di sostanze inquinanti infiammabili, nonché dei servizi tecnico-nautici (rimorchiatori, piloti e ormeggiatori) per fronteggiare l’eventualità che il propagarsi dell’incendio rendesse necessario il disormeggio immediato della nave.
Alle operazioni prendevano parte, altresì, le motovedette CP 281 e CP 825 della Guardia Costiera, nonché i mezzi in dotazione alla Sezione Operativa Navale della Guardia di Finanza di Brindisi, al fine di garantire la necessaria cornice di sicurezza in mare.
L’attività addestrativa, svolta sotto il coordinamento della Capitaneria di porto di Brindisi e conclusasi con esito positivo, ha visto la predisposizione di uno scenario che permettesse l’impiego sinergico di tutti i soggetti istituzionali e privati intervenuti e, attraverso l’attività simulata, la verifica dell’adeguatezza delle risposte in termini di rapidità di intervento e chiarezza delle procedure applicate.
Nel contenimento e nella rimozione degli inquinanti sversatisi in mare significativo è stato l’impiego ed il contributo fornito dalle unità antinquinamento dislocate nel porto di Brindisi da parte delle Società “D’Oriano Maria Edelma” ed “Ecologica”, imprese portuali che forniscono, tra gli altri, servizi di antinquinamento marino in ambito portuale; le stesse, nella seconda fase delle operazioni, hanno provveduto al contenimento (a mezzo panne galleggianti), al recupero e al corretto smaltimento del combustibile versatosi (in maniera simulata) nello specchio acqueo antistante la nave.
L’esercitazione in parola, oltre ad aver testato la prontezza operativa di uomini e mezzi per fronteggiare le emergenze di cui sopra, ha permesso di testare il dispositivo di sicurezza in caso di minaccia alla security dell’impianto portuale e della nave in questione, e la risposta delle Autorità / Enti a vario titolo competenti: Capitaneria di Porto (in qualità di Autorità designata), Polizia di Frontiera, Autorità di Sistema Portuale ed Agente di sicurezza dell’impianto portuale.
Il Capo del Compartimento Marittimo di Brindisi, Capitano di Vascello Fabrizio COKE, evidenzia l’estrema utilità di tali esercitazioni, confidando nell’apporto sinergico di tutti gli attori interessati, ipotizzando anche ulteriori forme di reciproca collaborazione per poter maggiormente concorrere nei comuni superiori interessi della sicurezza della navigazione e salvaguardia della vita umana in mare.
BrindisiOggi
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