Italia a due velocità, aumenta il rischio povertà al Mezzogiorno

INTERVENTO/ I notiziari di questi giorni portano a conoscenza un allarmante quadro socio-economico per il nostro territorio e per il Sud in generale. Due le indagini statistiche che colpiscono: i dati Istat sul Benessere equo e sostenibile e quelli dell’Osservatorio sulle Prestazioni pensionistiche di Coldiretti. I numeri parlano chiaro: il divario fra Nord e Sud non solo persiste ma sta aumentando fino a compromettere la possibilità di affrontare le spese di base per migliaia di famiglie, in particolare al Sud. A Brindisi ne siamo testimoni diretti.

Dalle ricerche condotte emerge come in Puglia una persona su quattro è a rischio povertà assoluta, una su dieci arriva alla fine del mese con «grave difficoltà», una famiglia su tre riscontra una situazione economica peggiore rispetto all’anno precedente e quasi una su dieci non riesce a pagare bollette, affitto, mutuo, riscaldamento o spese impreviste. Molti i casi in cui non si riesce ad avere almeno un pasto adeguato al giorno. Soffrono i pensionati di Puglia che tra l’inflazione e caro bollette vivono con ansia e apprensione il quotidiano: uno su tre vive con meno di mille euro al mese, uno su dieci non arriva a 500; molti sono in povertà assoluta specialmente in aree periferiche e rurali.

In un quadro cosi desolante non si può rimanere inermi, occorre attivare proposte e progettualità capaci di cambiare la rotta. La UIL di Brindisi fa della proposta il suo metodo di lavoro ed ha idee e proposte chiare da offrire al Legislatore ed agli Amministratori Locali. A partire dalla detassazione degli aumenti contrattuali e delle tredicesime, molto più che un dettaglio tecnico e burocratico è una misura capace di dare maggiore liquidità, quindi capacità di spesa, per i bisogni reali delle famiglie. Fondamentale il sostegno alle famiglie con persone non autosufficienti: solo chi vive la difficoltà di un proprio caro impossibilitato dalla sua condizione comprende quanto e quale aiuto sia necessario ed urgente avere dalle Istituzioni. Infine il grande tema della sanità con la necessità di potenziare l’assistenza medica e ridurre drasticamente le liste di attesa a vantaggio dell’intera popolazione ed in modo particolare degli anziani socialmente deboli costretti spesso a non curarsi per la mancanza di risorse o servizi adeguati.

In un contesto come quello che viviamo è assolutamente da scongiurare ogni ipotesi di Autonomia Differenziata che significherebbe per i territori del Sud avere ancora meno risorse rispetto alle attuali già insufficienti per affrontare una emergenza sociale senza precedenti. A questo proposito comprendiamo e condividiamo quei Sindaci che hanno annunciato barricate contro questa ipotesi di riforma ed anche il Sindacato, a tutti i suoi livelli, farà sentire forte la sua voce. L’unità nazionale non si celebra solo nelle Giornate dedicate: è inaccettabile un Paese unico ed unitario che abbia due velocità talmente differenti da segnare profondamente stili di vita e possibilità di sviluppo a seconda della regione che si vive. Ne va della possibilità di poter vivere al Sud, a Brindisi, nel nostro territorio. Ed è una possibilità che non accettiamo e per cui dedicheremo il nostro impegno e le nostre proposte.

Il Coordinatore Provinciale UIL Brindisi

Fabrizio Caliolo

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